Billy Elliot” a teatro è stato sicuramente una delle grandi rivelazioni della stagione, con l’esordio della commedia firmata da Massimo Romeo Piparo al Sistina di Roma che ha incantato il pubblico. Nella serata del 27 aprile gli elementi di interesse per il musical sono aumentati, dato che al fianco di Giulio Scarpati e Rossella Brescia ha esordito come protagonista il 12enne Bryan Pedata. Il piccolo talento è il più giovane dei tre artisti che si sono susseguiti sul palco nei panni del protagonista Billy Elliot. Nonostante l’età calca il palcoscenico come un veterano, bravo nella danza, nel canto e nella recitazione. TAG24 ha intervistato in esclusiva la nuova stella della danza italiana.

Billy Elliot a teatro, intervista al protagonista del musical Bryan Pedata

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Giulio Scarpati con Bryan Pedata e gli altri giovani interpreti di Billy Elliot

Bryan Pedata ancora è incredulo per la grande opportunità di poter esordire in uno spettacolo serale al Teatro Sistina, il tempio della commedia musicale italiana: “È stato un turbine di emozioni, soprattutto perché avevo amici e familiari giunti a vedermi e sostenermi. Una volta aperto il sipario ero pronto per fare la mia parte, a quel punto tutto è andato avanti velocemente ed è sembrato che lo spettacolo finisse in un attimo“, un esordio positivo a cui ha contribuito il lavoro insieme regista Massimo Romeo Piparo “Mi ha detto di mettere tanta energia sul palco e lo avevo bene a mente quando sono entrato”. Bryan Pedata è stato anche aiutato dallo splendido rapporto creatosi con gli altri due protagonisti dello spettacolo: “Rossella Brescia è stata sempre molto attenta alla danza e alle coreografie. Lavorare con lei mi ha trasmesso una grande sicurezza. Giulio (la nostra intervista a Giulio Scarpati) mi ha aiutato ripassando insieme il copione tante volte, il suo aiuto è stato fondamentale anche grazie ai preziosi consigli sulla recitazione e sulla respirazione”.

Il 12enne, stella nascente della danza italiana, ha raccontato gli esordi in una disciplina molto rigorosa in cui la parola d’ordine è sacrificio: Ho iniziato a danzare molto giovane, la mia passione è nata grazie alla mia mamma. In famiglia abbiamo 2 generazioni di ballerini, quindi è stato un processo naturale il mio avvicinamento a questa forma d’arte. I sacrifici sono tantissimi e quotidiani, posso dirvi che studio tutti i giorni compresa la domenica e spesso devo rinunciare anche ai momenti di svago insieme ai miei amici. Soprattutto devo stare molto attento alla mia alimentazione, infatti seguo una dieta rigorosa con l’aiuto di un nutrizionista”.

Bryan Pedata ha anche esordito come cantante sul palco del Teatro Sistina, infatti questa è stata la vera sfida di questa sua esperienza in Billy Elliot: “Ballare è sicuramente una cosa che amo e continuerò a fare, ma confesso di essermi trovato a mio agio anche nel canto. Questa in Billy Elliot è sicuramente stata la mia prima esperienza importante come cantante, ma in realtà la primissima volta in pubblico è stata in un saggio scolastico da piccolo in cui cantai la sigla dell’Uomo Tigre (ride ndr). Devo ringraziare i maestri dell’Accademia del Sistina perché mi hanno permesso di scoprire per la prima volta le potenzialità della mia voce”. Un sogno quello di recitare in un musical, un genere che intende portare avanti nonostante la danza avrà sempre la precedenza “Il mio sogno è poter interpretare un giorno il Don Quixotte. Vorrei cimentarmi nel ruolo di Basilio. Questo fu il primo spettacolo che vidi una sera a Napoli all’età di 4 anni. Le musiche, i costumi e la brillantezza di questo balletto sono un ricordo ancora vivo e sarebbe davvero una grande soddisfazione un giorno poterlo rappresentare”.

Il sogno di seguire le orme di Baryshnikov e Nureyev

Bryan Pedata è giovanissimo, ma ha le idee chiare su chi sono gli esempi da seguire: “Baryshnikov per la tecnica e Nureyev per la sua arte a tutto tondo. Loro rappresentano il mio Olimpo personale nella danza. Devo ringraziare mia madre per avermeli fatti conoscere, mi ha fatto vedere e rivedere le loro storiche esibizioni. Ricordo da piccolo quando davanti alla tv mi diceva “Bryan devi guardare loro due, loro rappresentano la forma d’arte più pura”. Poter fare il danzatore era il sogno della mia vita e sono felice oggi di poterlo vivere”, ha chiosato con il sorriso il danzatore.

Bryan Pedata e la compagnia di Billy Elliot sono ora attesi da un tour nei teatri d’Italia, mentre torneranno al Teatro Sistina di Roma il prossimo gennaio.