Progetto Athena all’Unicusano, l’ateneo di Roma si prepara ad accogliere oltre 100 ospiti con delegazioni provenienti da tutta Europa. Fervono gli ultimi preparativi per la tre giorni che porterà aziende e università a dialogare in una sorta di Erasmus 2.0 che rientra senza dubbio tra i migliori progetti di formazione degli ultimi anni in ambito Europeo. TAG24 ha intervistato in esclusiva il Professor Daniele Barettin, coordinatore per l’Unicusano del Progetto Athena e cerimoniere della pre apertura del meeting internazionale in un workshoop dedicato alle aziende del territorio romano.
Progetto Athena all’Unicusano, le parole del coordinatore Barettin intervista video
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Il Professor Daniele Barettin ha avuto il piacere di aprire il workshoop che precede l’inizio del meeting internazionale del Progetto Athena nella mattina del 2 maggio presso la Unicusano, una sorta di pre apertura in attesa delle delegazioni da tutta Europa attese in Via Boccea da domani per un’intensa 3 giorni di lavoro e incontri: “Una bellissima emozion, c’è un po’ di stanchezza perché abbiamo passato l’ultima settimana ad organizzare. Siamo ottimisti che tutto vada per il meglio. È la prima volta che la Unicusano ospita un meeting del Progetto Athena, non è legato ad una ricerca ma ad un miglioramento della didattica. Si è creato un consorzio di Università per creare un nuovo tipo di curriculum e percorso per gli studenti universitari. Lavoriamo anche con le industrie, infatti oggi parleranno alcuni rappresentanti di aziende del territorio romano. Da domani arriveranno invece più di 100 persone per un totale di 9 università più una associata. Il supporto dell’Unicusano, dal rettore alle facoltà è stato incredibile”.
L’Unicusano si conferma tra le migliori università: “Tra le Università ci sono circa 15 atenei italiani e la Unicusano è l’unico telematico. C’è stato un grande processo di selezione, ma dopo questa prima fase di tre anni la Commissione Europea è pronta a rifinanziare il progetto Athena. La notizia ufficiale della conferma arriverà ad inizio luglio, il nostro progetto dovrebbe andare avanti fino al 2029″, con l’Unicusano che si conferma con uno sguardo verso il futuro “Il nostro contributo è stato con una modalità sia in presenza che telematica, questo è richiesto anche dal progetto con gli studenti che possono lavorare anche online. Noi abbiamo vinto il progetto all’inizio della pandemia e quindi ci siamo trovati anche avvantaggiati rispetto agli altri colleghi europei”.
Il Progetto Athena promosso all’Unicusano è poi importante per permettere alle Università di integrarsi ancora meglio nel tessuto produttivo e portare così i loro studenti nel mondo del lavoro: “È fondamentale in alcune facoltà il rapporto tra università e azienda, questo è parte integrante del progetto. Giovedì avremo l’intervento del dottor Mario Caporale top manager per anni di Galileo e dell’Agenzia Spaziale Italiana, proprio lui parlerà di come dovrebbe essere pensata la didattica per essere già complementare al mondo del lavoro. Le possibilità non sono soltanto nell’industria, ma sicuramente un ingegnere meccanico ed elettronico deve essere formato per essere pronto al lavoro“.