Simulazione taglio cuneo fiscale 2023. La riduzione dei contributi a carico dei lavoratori dipendenti operata dal governo Meloni porterà più soldi nelle tasche degli italiani. Per il momento il taglio del cuneo fiscale, elevato da 2 a 6 punti per i redditi fino a 35.000 euro e da 3 a 7 punti per i redditi che non superano i 25 mila euro, sarà valido da luglio a novembre.

Simulazione taglio cuneo fiscale 2023

Ma quanto aumenterà effettivamente lo stipendio dei lavoratori coinvolti dal taglio del cuneo fiscale? Secondo le simulazioni pubblicate da Il sole 24 ore:

  • con una retribuzione lorda di 10mila euro annui, si avrà un aumento mensile di 44,92 euro;
  • con 12.500 euro di retribuzione lorda annuale, l’aumento sarà di 56,15 euro;
  • con 15.000 euro di retribuzione lorda annuale, l’aumento sarà di 67,38 euro;
  • con 17.500 euro di retribuzione lorda annuale, l’aumento sarà di 67,22 euro;
  • con 20.000 euro di retribuzione lorda annuale, l’aumento sarà di 76,82 euro;
  • con 22.500 euro di retribuzione lorda annuale, l’aumento sarà di 86,42 euro;
  • con 25.000 euro di retribuzione lorda annuale, l’aumento sarà di 96,03 euro;
  • con 27.500 euro di retribuzione lorda annuale, l’aumento sarà di 90,54 euro;
  • con 30.000 euro di retribuzione lorda annuale, l’aumento sarà di 90,49 euro;
  • con 32.500 euro di retribuzione lorda annuale, l’aumento sarà di 91,52 euro;
  • con 35.000 euro di retribuzione lorda annuale, l’aumento sarà di 98,56 euro;

Quanto durerà?

Come detto, il taglio durerà da luglio a novembre 2023. Dal 1° dicembre si tornerà alle fasce attuali, mentre quello che accadrà nel 2024 dipenderà dalla prossima Legge di bilancio, in cui il governo dovrà trovare risorse per mantenere i tagli del cuneo fiscale di 6 e 7 punti percentuali. Serviranno almeno una dozzina di miliardi.