Gli Usa sono a rischio default. L’America è sommersa da obbligazioni e il rischio di non riuscire a soddisfarle gravita sulle testa testa del patrimonio a stelle e strisce. Il patatrac potrebbe avvenire già il primo giungo, a meno che il Congresso non alzi o sospenda il limite di debito. È Janet Yellen, segretaria del Tesoro, a lanciare l’allarme sulla difficile situazione del debito USA:
È imperativo che il Congresso agisca il prima possibile per aumentare o sospendere il limite di debito e in modo da fornire certezza a lungo termine che il governo continui a effettuare pagamenti
Nel frattempo, il Presidente Joe Biden ha parlato della gestione del debito con lo speaker della Camera, Kevin McCarthy. Biden ha messo sul tavolo la possibilità di un’estensione del debito nazionale proprio per evitare il default. La situazione è in effetti complessa: gli USA hanno raggiunto il limite per il loro debito pubblico di 31,4 mila miliardi di dollari già a gennaio. Ciò ha costretto il Dipartimento del Tesoro a mettere in piedi interventi straordinari per consentire al governo di continuare a pagare i conti. Tra questi, anche i pagamenti agli obbligazionisti che possiedono il debito.
In corsa contro il rischio default USA: l’incontro del 9 maggio
Kevin McCharty, Hakeem Jeffries, Chuck Schumer, Mitch McConnel: questi i grandi protagonisti, leader repubblicani e democratici, convocati alla Casa Bianca da Joe Biden il 9 maggio. Tra sette giorni, la tavola rotonda di casa Biden sarà chiamata a trovare soluzioni al rischio incalzante del default.
Come capo della maggioranza repubblicana alla Camera, McCharty gode del controllo primario sui fatti del bilancio USA. Da Biden però arriva già una presa di posizione chiara. L‘inquilino della Casa Bianca ha già chiarito che non intende accettare la proposta dello speaker di estendere il debito a patto di un profondo taglio dei fondi dei progetti già in programma. Alcuni di questi sono infatti colonne portanti del palinsesto democratico, considerati di vitale importanza per gli americani.
L’attacco di Trump: “Make America great again, again”
La settimana scorsa Biden ha annunciato ufficialmente la sua ricandidatura per le presidenziali del 2024. A fronteggiarlo troverà un accanito Donald Trump, che sicuramente sguazza nella situazione complicata in cui versa l’economia USA. L’ex Casa Bianca ha infatti attaccato l’attuale Presidente, affermando di essere pronto a «schiacciarlo» nelle elezioni.
Siamo guidati da una persona senza speranza, ma vinceremo nel 2024 e faremo di nuovo grande l’America. Possiamo farcela, non è troppo tardi
Queste le parole del repubblicano in un comizio in New Hampshire. Trump ha poi rincarato la dose, accusando l’attuale governo di aver gettato il Paese tra criminalità e violenza e di averlo schiacciato sotto l’inflazione. L’ex presidente vivrà però questi mesi con una incognita importante rispetto al suo prossimo futuro, dovuto anche all’ormai noto processo nei suoi confronti dopo un suo coinvolgimento all’interno del sexigate. Una nuova tappa importante, in questo senso, sarà quella del prossimo dicembre: lì si vedrà la vera tenuta di Trump tra i repubblicani e se sarà un avversario ‘credibile’ per sfidare nuovamente Biden.