In queste ore c’è da registrare un nuovo lancio di missili e razzi da Gaza, specialmente in seguito alla morte dello sceicco Khader Adnan, uno dei leader della Jihad palestinese. Adnan è deceduto in carcere dopo uno sciopero della fame che si era protratto per 86 giorni. Secondo quanto riportano i media locali, lo sceicco è stato ritrovato privo di sensi nella sua cella e prontamente trasferito in un ospedale limitrofo. I sanitari non hanno però potuto far altro che constatare il decesso. Questo il comunicato rilasciato dal servizio carcerario:

Il detenuto, arrestato il 5 febbraio scorso, si era rifiutato di sottoporsi a visite mediche e di ricevere cure.

Lo sceicco era stato arrestato per l’ennesima volta in territorio israeliano lo scorso febbraio con l’accusa di essere parte di una organizzazione terroristica.

Razzi da Gaza dopo la morte dello sceicco Khader Adnan

In queste ore, quindi, è arrivata la reazione palestinese che ha reagito alla morte di Adnan attraverso il lancio di “due o tre razzi” da Gaza. Secondo fonti militari, i missili sono caduti in zone disabitate e non hanno provocato nessuna vittima. Anche Anp – Autorità nazionale palestinese – ha chiarito che la Palestina risponderà rispetto a quanto successo. Muhammed Shtayeh – premier palestinese – avrebbe poi accusato Israele per la morte di Khader Adnan. L’agenzia di stampa che ha raccolto le sue parole avrebbe sottolineato l’espressione di “assassinio deliberato” da parte di Shtayeh in riferimento a quanto provocato da Israele, aggiungendo che il paese “si è macchiato di negligenze mediche” e che “questo crimine non passerà senza una reazione.”

Anche il ministro degli Esteri palestinese ha chiesto apertamente una reazione da parte della comunità internazionale per fare luce sulla morte del leader della Jihad, invocando l’utilizzo della Corte penale internazionale che negli scorsi mesi ha condannato Vladimir Putin per la deportazione di bambini ucraini in Russia contro la loro volontà.

Infine, da segnalare il comunicato rilasciato dalla Jihad islamica:

L’eroe libero, Khader Adnane, è morto come martire a causa di un crimine commesso dal nemico davanti al mondo, che approva l’ingiustizia e il terrorismo, lo protegge e lo copre.