Ligabue è stato uno degli ospiti al concerto del primo maggio che ha parlato a cuore aperto al pubblico presente in piazza e a tutti coloro che hanno seguito l’evento da casa. Le sue parole stanno facendo il giro del web ed è molto importante il messaggio che ha voluto dare. Prima di cantare i brani scelti, Urlando contro il cielo e Il sale della Terra, si è rivolto a tutti, lasciando ancora una volta il segno.
Ligabue concerto primo maggio: il cantante più atteso dal pubblico
Ligabue è stato uno dei cantanti più attesi del concerto del primo maggio che si è tenuto a Roma in Piazza San Giovanni in Laterano. Nonostante il passare degli anni, l’artista sa come attirare l’attenzione dei fan che lo seguono e supportano in ogni situazione.
Per l’evento organizzato nella Capitale non ha deluso le aspettative del pubblico e oltre al suo fascino sul palco che da anni lo rende unico, non ha potuto fare a meno di farsi notare con un messaggio che ha lasciato il segno ed è diventato virale in pochissimo tempo. “E’ bello essere qua dopo 17 anni”, ha salutato così i presenti per poi iniziare un discorso profondo e molto importante.
Il discorso del cantante è virale
“Dieci anni fa, invece, ho scritto un pezzo sugli effetti della droga più vecchia del mondo – ha iniziato a raccontare Ligabue – e non è quella chimica ma mentale, è la smania di potere. In genere chi più ne ha più ne vuole e spesso, come quasi ogni tossico, è capace di qualunque cosa pur di non andare in crisi d’astinenza. Però di fronte alle overdose di un certo potere, agli abusi di cui è capace, serve un altro potere, quello di far sentire la tua voce e non permettere a nessuno di provare a cancellare la tua storia e riscriverla come gli pare”.
Le sue parole sono incessanti e restano impresse nella mente delle persone soprattutto se dette in un contesto come quello del concerto del primo maggio. “Di non permettere a nessuno – ha continuato – di provare a toglierti il diritto di amare, sempre in modo consenziente, ma di amare chi ti pare, come ti pare, quanto ti pare e mettere su la famiglia che ti pare e magari riuscire a mantenerla con un salario decente. Come dicevo questo è un pezzo sulla tossicità di quel potere che logora anche chi ce l’ha e fa così”. Conclude.
Il nuovo singolo di Ligabue
Oltre al successo del concertone, per Ligabue si prospetta un periodo roseo vista l’uscita del nuovo singolo Riderai e l’arrivo dei prossimi concerti. Infatti, dopo aver terminato il tour in giro per l’Europa, il cantante è pronto a fare battere il cuore ai suoi fan nel suo Paese. Le date previste per il tour 2023 sono:
- il 5 luglio allo Stadio G. Meazza di Milano;
- il 14 luglio allo Stadio Olimpico di Roma.
Il docufilm del cantante
Inoltre, nel mese di marzo è stato presentato anche “Trent’anni in un giorno” il docufilm di Ligabue diretto da Marco Salom che ha raccontato al riguardo:
Questo progetto è stato realizzato in soli 5 giorni di riprese in un clima estremamente concentrato sulla preparazione dell’evento live. Una produzione tanto complicata quanto entusiasmante.
Il docufilm rimanda ai giorni vissuti a Campovolo, il posto del cuore del cantante dove non perde occasione di radunarsi con il suo fan club per dare vita ad uno spettacolo unico e inedito. Infatti, anche il regista ha affermato che quel luogo è speciale, come se fosse una sorta di Festival di Ligabue e non un semplice concerto. E proprio in questa cornice, sono state raccontate interviste, storie e aneddoti sul cantante e chi da anni lo accompagna nel mondo meraviglioso della musica.