Docenti tutor e orientatori della scuola secondaria di primo e secondo grado, slitta la domanda per la partecipazione ai corsi di formazione indetti da Indire per l’aggiornamento della figura professionale. Ci sarà più tempo per candidarsi a diventare tutor negli anni del triennio delle scuole superiori a partire dall’anno scolastico 2023-2024, così come per l’altra figura, quella dell’orientatore, che avrà accesso anche alle ultime classi della scuola media. Intanto è in arrivo una nuova ordinanza del ministero dell’Istruzione guidato da Giuseppe Valditara che fisserà un punteggio più alto ai docenti tutor e orientatori ai fini della mobilità scolastica

Docenti tutor orientatori, quando inviare domanda per i corsi di formazione? Slitta la scadenza  

Slitta la domanda per candidarsi ai corsi di formazione indetti da Indire per le nuove figure nella scuola di docente tutor e orientatore. L’istanza, che gli insegnanti interessati dovevano presentare entro domani 2 maggio, potrà essere inoltrata entro il 31 maggio prossimo. È quanto trapelato nel corso del webinair indetto da Indire per la presentazione dei nuovi corsi di aggiornamento della durata di 20 ore. Da quel che risulta, il webinar è stato seguito da circa 3.500 tra dirigenti scolastici e personale delle scuole superiori. Inoltre, nella riunione telematica è stato affrontato anche il tema delle materie che verranno studiate durante le 20 ore. 

Docenti tutor orientatori, ecco cosa dispone il ministero Istruzione per l’inizio dei corsi di formazione mobilità e maggior punteggio mobilità

Le attività dei corsi on line per i docenti tutor e orientatori ai fini dell’affidamento dell’incarico di tre anni nell’ultimo triennio delle scuole superiori e nell’ultimo anno delle medie, si concretizzerà nel far acquisire ai docenti candidati (40.000 saranno gli incarichi di tutor) un’infarinatura delle competenze necessarie per svolgere il ruolo. Nelle ultime settimane, i docenti interessati e con requisiti ben specifici – tra i quali l’avere un’esperienza scolastica di almeno cinque anni, la frequentazione pregressa a specifici progetti tra i quali quelli sulla dispersione scolastica e la disponibilità ad assicurare una “continuità” di almeno tre anni nell’incarico – hanno avuto modo di confrontarsi con i dirigenti scolastici per l’assegnazione dei compiti.

Tuttavia, il decreto del ministero di Viale Trastevere prevede che per l’accesso sia necessario superare il corso di formazione che permetta ai docenti di potenziare le competenze richieste. Oltre e al termine del corso, è prevista un’attività di “accompagnamento”, sempre a cura di Indire, che si svolgerà a inizio del prossimo anno scolastico. 

Come saranno i corsi degli insegnanti tutor e quale punteggio ai fini della mobilità nella scuola

Ulteriori novità sono emerse nel corso del webinar che si è tenuto tra Indire e i dirigenti scolastici per dare il via alla preparazione dei docenti tutor e degli orientatori. Infatti, chi ricoprirà uno di questi due compiti otterrà il riconoscimento di un punteggio più elevato ai fini della mobilità scolastica. Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ufficializzerà le nuove disposizioni del maggior punteggio nei tavoli delle trattative per il rinnovo del contratto integrativo sulla scuola. Nel corso della riunione online, i dirigenti scolastici hanno posto questioni, in particolare, sulle modalità con le quali dovranno individuare gli insegnanti cui affidare i compiti di tutor e orientatori, la composizione dei gruppi di studenti che saranno seguiti dagli insegnanti, i rapporti tra le due nuove professionalità e quelle già esistenti nell’ambito scolastico e le retribuzioni da conferire per i due incarichi.