Offerte di lavoro in un mercato in drastica evoluzione nel giro di qualche anno. Sono in via d’estinzione professioni come sportellisti di banca, cassieri e segretari per fare spazio alle nuove competente richieste dalle imprese, quelle della transizione digitale e green. L’andamento dell’occupazione conferma le tendenze a livello mondiale di sostenibilità ambientale e, soprattutto nell’immediato, di nuove tecnologie che stanno entrando prepotentemente nel vivere quotidiano (dall’Intelligenza artificiale all’analisi dei dati, dalla robotica alle block chain), per mettere alla porta le professioni più classiche, nelle quali rientrano anche gli addetti ai servizi postali o di quelli al credito. Ecco quali sono le dieci professioni più richieste e quelle che si estingueranno nel giro di pochi anni, considerando che, entro il 2027, un lavoro ogni quattro cambierà.
Offerte di lavoro nuovi, più richiesti: ecco quali sono i primi dieci e quelli destinati a estinguersi con l’arrivo della transizione digitale
Offerte di lavoro sempre più rivolte verso la transizione digitale e quella ecologica nei nuovi mestieri che saranno più richiesti dalle aziende del futuro. A dirlo è il quarto studio del Word Economic Forum (Wef) che, per il 2023, mette in cima alle specializzazioni l’Intelligenza artificiale, la cybersecurity e i Big Data. Chi sta facendo percorsi di studio in queste tre discipline non avrà problemi a trovare un’occupazione o a muoversi sul mercato del lavoro. Inoltre, il Wef rileva una importante mobilità delle offerte di lavoro: nel giro dei prossimi quattro anni (entro il 2027), il 23% dei posti di lavori cambierà, con la creazione – a livello mondiale – di 69 milioni di nuovi posti e la contestuale sparizione di 89 milioni di occupazioni. Digitale e green guideranno quella che sembra essere un’ennesima rivoluzione che, però, darà il colpo di grazia definitivo alle professioni tradizionali.
Offerte di lavoro, ecco quali sono i primi dieci più richiesti
Le offerte di lavoro risentiranno di ciò che viene richiesto dalle imprese. Tra le prime 10 professioni, top per andamento dei fabbisogni occupazionali delle aziende, figurano al primo posto gli specialisti dell’Intelligenza artificiale e di machine learning. A seguire gli analisti di Business intelligenze e gli esperti di sicurezza informatica, rispettivamente al secondo e al terzo posto. Al quarto posto gli ingegneri, specializzati in Fin Tech, poi i Data analist, gli ingegneri della robotica, gli specialisti di Big Data e gli operatori di attrezzature agricole. A chiudere, gli specialisti in trasformazione digitale e gli sviluppatori di block chain.
Offerte di lavoro, i dieci destinati a estinguersi
Destinati a estinguersi tra le offerte di lavoro sono sopratutto gli sportellisti di banca, la cui uscita tra le professioni richieste è agevolata proprio dalle moderne tecnologie dell’home banking. Lo stesso percorso di uscita e per le stesse motivazioni faranno gli addetti ai servizi postali. Poi, a seguire, sono destinati a non essere più richiesti sul mercato del lavoro i cassieri, gli addetti data entry, i segretari amministrativi e gli archivisti. Tra i lavori ancora richiesti ma destinati a estinguersi troviamo gli addetti alla contabilità, gli impiegati delle compagnie di assicurazione, i venditori porta a porta e gli addetti al credito.
Opportunità di lavoro dalle nuove tecnologie digitali
La quarta edizione dell’indagine del Word Economic Forum (Wef) è quella che finora ha fatto registrare la più ampia adesione per argomento, area geografica e settore lavorativo. L’indagine sul futuro del lavoro riunisce il punto di vista di 803 aziende – che impiegano collettivamente più di 11,3 milioni di lavoratori – in 27 distretti industriali e 45 economie di tutte le regioni del mondo. L’indagine copre previsioni di macro-tendenza e di andamento delle tecnologiche, nonché il loro impatto sui posti di lavoro e sulle competenze fino ad arrivare alle strategie di trasformazione della forza lavoro che le aziende intendono utilizzare nel periodo 2023-2027. L’adozione della tecnologia rimarrà un fattore chiave della trasformazione aziendale nei prossimi cinque anni.
Transizione verde e impatto Esg
Oltre l’85% delle organizzazioni intervistate identifica la maggiore adozione di tecnologie nuove e di frontiera e l’ampliamento dell’accesso digitale come le tendenze che più probabilmente guideranno la trasformazione digitale delle imprese. Anche una più ampia applicazione degli standard ambientali, sociali e di governance (Esg) all’interno delle aziende avrà un impatto significativo. L’impatto degli investimenti per guidare la transizione verde è stato giudicato il sesto macro-trend più impattante, seguito dalle aspettative dei consumatori su questioni sociali e ambientali.