Pensione più alta con il supplemento: l’INPS ha messo a disposizione un servizio online all’interno del proprio sito web, mediante il quale alcuni pensionati hanno la possibilità di richiedere un supplemento sulla propria pensione.

Tale supplemento, in particolare, viene concesso a tutti i pensionati che risultano iscritti ad una o a più gestioni speciali, a patto che continuino a versare i contributi anche in seguito alla ricezione della pensione.

Continuando a pagare i contributi, dunque, i soggetti interessati potranno ricevere un incremento del proprio trattamento pensionistico.

Senza perderci troppo in chiacchiere, dunque, andiamo subito a vedere tutto ciò che riguarda il supplemento di pensione: a chi spetta, decorrenza, a quanto ammonta e come fare domanda all’INPS.

Pensione più alta con il supplemento: a chi spetta, decorrenza, a quanto ammonta e come fare domanda

Potranno ricevere una pensione più alta con il supplemento, in caso di versamento dei contributi anche dopo l’accesso al trattamento pensionistico, i seguenti soggetti:

Questi pensionati, in particolare, potranno beneficiare dell’integrazione alla propria pensione nel caso in cui siano iscritti presso:

  • l’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) dei lavoratori dipendenti o autonomi;
  • la Gestione Separata;
  • la Gestione dei lavoratori spettacolo e sport (ex ENPALS).

In caso di morte del pensionato che ha continuato a versare i contributi anche in seguito alla maturazione dei requisiti per la pensione, questi ultimi serviranno per il calcolo della misura relativa alla pensione di reversibilità.

Ad ogni modo, il supplemento di pensione viene riconosciuto a partire dal primo giorno del mese successivo a quello in cui il pensionato presenta la domanda all’INPS.

Per quanto riguarda, invece, l’importo che viene erogato ai pensionati, quest’ultimo varia in base al fatto se il trattamento pensionistico sia o meno integrato al trattamento minimo previsto dalla legge. In particolare:

  • nel caso in cui la pensione non è integrata al trattamento minimo INPS, allora il supplemento va ad aumentare l’importo del trattamento pensionistico;
  • nel caso in cui la pensione è integrata al trattamento minimo INPS, allora si aprono due strade diverse:
    • il supplemento non fa variare l’importo del trattamento pensionistico;
    • il supplemento va ad aumentare l’importo del trattamento pensionistico, ma solo per quanto riguarda la quota che eccede.

Nello specifico, in merito al calcolo della quota di supplemento che andrà ad aumentare la pensione che viene riconosciuta a coloro che continuano a versare i contributi anche dopo il riconoscimento del trattamento pensionistico, il sistema di calcolo del supplemento di pensione è:

  • quello che viene utilizzato anche per la liquidazione del trattamento pensionistico, per quanto riguarda le anzianità contributive che sono state maturate entro il 31 dicembre 2011;
  • il calcolo contributivo, per quanto riguarda le anzianità contributive che sono state maturate a partire dal 1° gennaio 2012.

“Per i pensionati che possono far valere periodi di lavoro in stati esteri extracomunitari in convenzione con l’Italia, l’accertamento del diritto a pensione può essere effettuato con la totalizzazione dei periodi di assicurazione italiani ed esteri e, quindi, il supplemento della pensione può essere erogato in regime di convenzione internazionale.”

Infine, per quanto riguarda la presentazione della domanda per ricevere una pensione più alta con il supplemento, i pensionati che sono interessati e che possiedono tutti i requisiti necessari per farne richiesta all’INPS, potranno utilizzare una delle seguenti modalità:

  • il servizio online che viene messo a disposizione dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, previa autenticazione alla propria area riservata mediante l’utilizzo delle proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
  • il Contact Center dell’Istituto, contattando telefonicamente uno dei seguenti numeri:
    • il numero verde 803 164, disponibile in maniera gratuita da rete fissa;
    • il numero 06 164 164, disponibile da rete mobile pagando quanto previsto dal proprio gestore telefonico;
  • i servizi telematici offerti dagli enti di patronato e dagli intermediari dell’INPS.

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