Lutto nel mondo dell’atletica: è morto Ralph Boston la leggenda del salto in lungo. L’americano è passato alla storia per aver battuto, dopo 25 anni, il record di Jesse Owens del 1935 e per i tanti successi ottenuti alle Olimpiadi. Ai Giochi olimpici di Roma del 1960 l’atleta conquista la medaglia d’oro, quattro anni dopo, a Tokyo, vince l’argento e a Messico 1968 il bronzo nell’indimenticabile gara nella quale Bob Beamon fa suo il record di 8,90 metri rimasto imbattuto fino al 1991. A fare meglio di Beamon è Mike Powell che salta 8,95, misura che nessuno ha finora migliorato.
Chi è Ralph Boston, la leggenda del salto in lungo
Ralph Boston, nato a Laurel, nello Stato del Mississippi, il 9 maggio del 1939, è morto all’età di 83 anni a causa di un ictus. Nel cuore degli appassionati di atletica occupa un posto speciale: se ci fosse un podio dei più grandi campioni del salto in lungo Boston sicuramente occuperebbe uno dei tre gradini: è secondo solo al leggendario Carl Lews che con le sue quattro medagli d’oro ha vinto più di lui in questa specialità.
E’ soprannominato “occhio di falco”: coordinato, veloce e elegante. La sua è una famiglia di sportivi, due fratelli sono stati famosi giocatori di football. Si è laureato in biochimica all’Università del Tennessee. E’ stato anche mentore di Bob Beamon.