Assunzioni scuola 2023, in arrivo il reclutamento sprint e digitalizzato per le immissioni di docenti a settembre e per la copertura dei posti vacanti da assegnare ai supplenti. Il piano d’azione del ministero dell’Istruzione prevede uno snellimento burocratico delle procedure che riguarderanno, in prima battuta, le assunzioni dei 56mila insegnanti previste per il 1° settembre prossimo. Nelle stime dei docenti in entrata figurano le 19mila immissioni di insegnanti sul sostegno, facilitate dalle norme contenute nel recente “decreto Pa”, da poco trasmesso al Parlamento per la conversione in legge. Ai fini della digitalizzazione delle procedure, di rilievo si segnala sia la possibilità per gli uffici scolastici di disporre in tempo reale di report relativi ai docenti, che la trasmissione in via telematica delle rinunce agli incarichi di supplenza.
Assunzioni scuola 2023: quanti docenti immessi insegnamento comune e sostegno dal 1° settembre
Nuove procedure di assunzioni nella scuola per l’anno scolastico 2023-2024 sono in arrivo dagli obiettivi di semplificazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Il ministero dell’Istruzione procederà con le immissioni in ruolo dei docenti mettendo a disposizione delle segreterie scolastiche tutte le informazioni e i dati sugli aspiranti insegnanti di ruolo. Le nuove procedure saranno pronte per le assunzioni degli insegnanti in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico. I posti calcolati dal ministero di Viale Trastevere sono nell’ordine di 56mila, inclusi i 19mia del sostegno.
Concretamente, le nomine 2023-2024 saranno più snelle grazie a una nuova architettura digitale che consentirà agli uffici amministrativi di disporre in tempo reale di tutte le informazioni occorrenti sui docenti candidati a ricoprire le cattedre vacanti. Ad oggi, le segreterie scolastiche dispongono di report classificati per singoli processi e fasi delle procedure di selezione, quali, ad esempio, i report delle domande pervenute e delle preferenze degli insegnanti per singola provincia. Se gli impiegati amministrativi volessero avere una visione complessiva, dovrebbero incrociare le singole informazioni, andando a ripescare le situazioni più complesse, come quelle che riguardano le riserve e gli altri turni di nomina. Il tutto va amplificato per tutte le migliaia di insegnanti da immettere in ruolo.
Assunzioni scuola 2023 nuove procedure digitale per nomina di ruolo supplenti: di cosa si tratta
Tutto ciò non fa che rallentare le procedure di assunzione nella scuola, soprattutto nei periodi più “caldi”, a ridosso delle scadenze di inizio anno scolastico. Le nuove procedure di digitalizzazione che partiranno per le assunzioni di settembre consentiranno alle segreterie di avere a disposizione le informazioni di tutti gli insegnanti nominati, inclusi i dati necessari alla nomina stessa. Ad esempio, ciascun report dei docenti candidati a ricoprire una cattedra sarà corredato dalle informazioni sui titoli di riserva o delle precedenze spettanti, tutte informazioni che, con le procedure attualmente in vigore, comportano il reperimento della pratica presentata dall’aspirante docente. La stessa procedura snellirà i tempi di attesa per un eventuale reclamo. Le segreterie saranno in grado di produrre risposte più rapide, generando il report sull’esito di nomina di uno specifico docente e velocizzando le procedure che, oggi, prevedono la ricostruzione dell’assegnazione da parte dell’ufficio scolastico per ogni singolo caso.
Nomina supplenti 2023-2024, le novità in arrivo nell’assegnazione degli incarichi
La velocizzazione delle procedure di assunzione nella scuola riguarderanno anche le nomine dei supplenti. Per chi debba ricoprire temporaneamente una cattedra, infatti, si sta studiando un iter più rapido per il ritiro della domanda direttamente dal sistema. Proprio il sistema avrà una nuova architettura grafica che consentirà di accedere, in maniera più diretta, a tutto il processo e a ciò che comporta l’avanzamento della compilazione di ciascuna domanda, fase per fase. Ad esempio, oggi l’aspirante supplente non può ritirare l’istanza direttamente dal sistema una volta che siano chiuse le funzioni. La nuova architettura del sistema informatico consentirà di poterlo fare prima che inizi il turno successivo, nel caso in cui ci ripensi. In questo modo, il supplente manifesterà il proprio disinteresse all’assegnazione della nomina, contribuendo a ridurre il numero delle pratiche relativa a candidature poi revocate.