Grave episodio di violenza ad Acerra in provincia di Napoli dove il 40enne Vincenzo Lombardi è stato accoltellato mentre si trovava davanti ad un bar nei pressi del Duomo.

L’aggressione è avvenuta poco dopo le ore 20,00 di ieri, Domenica 30 Aprile, nella strada centrale del comune dell’area metropolitana di Napoli.

La vittima, classe 1983, secondo le prime ricostruzioni, si trovava all’esterno di un bar all’angolo tra via Duomo e via Pennino, quando sarebbe stato avvicinato dall’aggressore che gli avrebbe sferrato un fendente all’altezza dell’addome.

Non è ancora del tutto chiaro cosa abbia spinto l’aggressore a compiere tale gesto. 

Sul posto, subito dopo il ferimento, su disposizione della Centrale Operativa, sono arrivati i soccorsi con l’ambulanza del 118 che ha trasportato il ferito presso la clinica “Villa dei Fiori” di Acerra, dove è arrivato attorno alle ore 21,00 e dove si trova tuttora ricoverato.

Non si sa se ancora in pericolo di vita o meno. Nella notte ha subito un delicato intervento chirurgico e attualmente la prognosi resta riservata.

Gli uomini delle forze dell’ordine in queste ore proveranno anche a cercare eventuali testimonianze di chi potrebbe aver assistito all’aggressione.

Acerra 40enne accoltellato: accusato di tentato omicidio un 50enne

Sulla misteriosa vicenda sta indagando la Polizia di Stato del Commissariato di Acerra, che ha immediatamente dato inizio alle indagini per far luce su quanto accaduto. Spetta agli agenti ora chiarire l’esatta dinamica e il movente dell’accaduto.

Non è escluso che, al fine delle indagini, vengano utilizzate anche eventuali immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti sul posto, sia quelle pubbliche che quelle private, per cercare di ricostruire quanto avvenuto e provare ad individuare e identificare il responsabile della violenta aggressione.

La vittima secondo una prima ricostruzione dei fatti sarebbe stata aggredita da uno sconosciuto per motivi che non sono ancora chiari agli inquirenti.

Dopo un improvviso litigio la situazione sarebbe degenerata, fino a sfociare nel sangue. Al culmine della lite l’aggressore avrebbe estratto dalla tasca un coltello iniziando a colpire la vittima, che ferito dalla lama è crollato al suolo, perdendo anche molto sangue. 

Dai primi accertamenti svolti dal locale commissariato emerge anche che la vittima abbia dei piccoli precedenti. Non è poi da escludere che conoscesse anche chi lo ha ferito.

L’aggressore, dopo aver avuto una violenta lite con l’uomo, in un primo momento si sarebbe allontanato per poi tornare poco dopo sul posto. Questa volta però, armato di coltello per ferire il 40enne.

Gli agenti poco dopo l’avvio delle indagini hanno individuato e raggiunto l’aggressore presso la sua abitazione. Si tratta di un 50enne originario di Acerra, arrestato per tentato omicidio. L’uomo è stato condotto nel penitenziario di Poggioreale. È attualmente in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto davanti al gip.

Un altro uomo accoltellato a Napoli

Oltre al grave episodio accaduto ad Acerra nella serata di ieri, a Napoli un altro uomo è stato accoltellato dopo una lite nata per motivi di viabilità mentre andava allo stadio.

L’uomo, visitato all’ospedale San Paolo, ha riportato ferite guaribili in una decina di giorni ed è stato già dimesso. Sul caso indagano gli agenti della polizia di Napoli.

La dinamica dell’accoltellamento non è ancora chiara e in queste ore sono in corso gli accertamenti. Pare che tutto sia nato per una lite per motivi di viabilità, come riferiscono anche fonti della Questura di Napoli.

Secondo le prime informazioni trapelate dalle indagini sembrerebbe che ad aggredire l’uomo sia stato un automobilista che non riusciva a passare con la propria automobile a causa dell’enorme afflusso di gente in quel momento nel piazzale dello stadio Maradona.

La lite tra il 38enne e l’automobilista sarebbe poi degenerata passando dalle parole ai fatti. L’uomo improvvisamente sarebbe quindi sceso dalla propria vettura sferrando una coltellata al 38enne, ferendolo all’altezza del petto.

Non è escluso che l’identificazione del responsabile dell’aggressione possa avvenire entro poche ore, trattandosi di una zona ad alta presenza di telecamere di videosorveglianza.