Aggressione all’ospedale Grassi di Ostia. Un padre impaziente ha dato di matto e ha preso poi a pugni il divisorio dell’accettazione della struttura ospedaliera di Roma, dove il genitore aveva portato la figlia per un male e i medici tardavano nel visitarla.
Da quanto si apprende, il padre aveva portato in ospedale la figlia, colpita poco prima da un malore. Mentre attendeva che la ragazza venisse visitata dai dottori, l’uomo ha perso la pazienza e ha iniziato a prendersela contro l’accettazione, colpendo con un pugno il divisorio in vetro. Lo scatto d’ira è nato per futili motivi, ossia per l’ingiustificata pretesa che la figlia venisse visitata immediatamente.
Aggressione all’ospedale Grassi, danneggiato il divisorio dell’accettazione
Così l’uomo ha dato di matto e ha colpito il divisorio, danneggiandolo lievemente ma bloccando temporaneamente il servizio pubblico. L’uomo è poi andato via, insieme alla figlia, prima che arrivassero i Carabinieri, avvisati dal personale sanitario dell’ospedale Grassi e dal personale della vigilanza.
È l’ennesima aggressione che avviene nel mondo della sanità. Giorni fa un altro episodio – ben più grave – ha sconvolto il mondo degli ospedali e dei medici. Un ex paziente di una psichiatra aveva aggredito mortalmente Barbara Capovani, che lavorava a Pisa. L’ordine dei medici aveva infatti lanciato l’allarme, gridando all’emergenza nazionale.