Uzi Lvke, rapper romano, sarà uno dei tanti artisti protagonisti del Concertone del Primo Maggio, sul palco oggi a Roma. Ma chi è? Scopriamo tutto su di lui e sulla sua musica.
Chi è Uzi Lvke, rapper romano che si esibisce al Concertone del Primo Maggio. La nostra intervista
Tutto pronto per il Primo Maggio. Oggi, in piazza San Giovanni in Laterano a Roma, è atteso il Concertone, ormai giunto alla sua trentatreesima edizione.
Tra gli artisti che si esibiranno per l’evento, organizzato in occasione della Festa del lavoro dai tre sindacati confederati italiani, CGIL, CISL e UIL, anche Uzi Lvke, il rapper romano classe 1998.
Il cantante, nel spiegare l’origine del suo nome d’arte, ha raccontato che la parola Uzi ingloba tutte le esperienze vissute nonostante la giovane età, che in situazioni normali richiederebbero maggior tempo, quindi sentite come colpi di un’arma da fuoco. La necessità di crescere quindi, nonostante si è ancora bambini. Per quanto riguarda Lvke invece, rappresenta il suo vero nome, all’anagrafe Luca Sampieri.
L’infanzia del rapper, trascorsa nella periferia romana, è stata infatti caratterizzata da moltissimi problemi familiari, che lo hanno segnato nel suo percorso di vita, ma anche in quello che è oggi. L’esordio nel mondo della musica avviene poi nel 2012, quando la sua creatività viene notata dai suoi educatori ed assistenti sociali.
Nel 2018 il grande incontro con Achille Lauro lo porta a far parte dell’etichetta discografica di quest’ultimo No Face. In una passata interviste la voce di Rolls Royce, ha parlato del suo rapporto con Uzi, affermando che:
“Dentro la sua musica ho trovato una sensibilità e un’intimità travolgente”.
Il singolo di successo di Luca è Complicati, in collaborazione con Poli Ok, che ha raggiunto di 4 milioni di streaming su Spotify.
La nostra intervista al Primo Maggio
Abbiamo incontrato il cantante nel backstage del Primo Maggio, pronto ad esibirsi sul palco oggi.
Uzi Lvke ha parlato del suo nuovo singolo Non passa l’aria, una canzone ispirata alla sua lotta contro l’asma. Il brano è nato grazie alla collaborazione con FederAsma, un’organizzazione di volontariato che dal 1994 riunisce associazioni italiane di pazienti che sostengono la lotta alle malattie respiratorie, e con Chiesi Italia – supporta Dunfiato, la campagna di sensibilizzazione sull’asma.
Ai microfoni di Tag24 l’artista ha spiegato:
“E’ un messaggio che affronta una tematica sociale sulla salute, sulla patologia dell’asma e mi sono ispirato a storie di tanti ragazzi asmatici come me. Li saluto e li abbraccio forte ed è anche grazie a loro che ho raggiunto questo traguardo. Oggi rappresenterò anche loro”.
Alla domanda sui progetti futuri, il rapper ha detto:
“Ho appena firmato un contratto discografico in Warner Bros. Records. Per il resto si vedrà”.