Oggi domenica 30 aprile 2023, Papa Francesco ha celebrato la Messa e il Regina Caeli nella piazza Kossuth Lajos, in un bagno di folla incredibile, nella principale piazza di Budapest. Nel pomeriggio, ha concluso con una tappa all’Università Cattolica, famosa per essere l’unico ateneo europeo che offre un corso di Informatica applicata alla Biologia molecolare.
Durante la conferenza stampa a bordo dell’aereo che lo riportava da Roma da Budapest, con arrivo previsto a Fiumicino per le ore 18.00, il Pontefice ha annunciato che è in corso una missione di pace per l’Ucraina da parte della Santa Sede.
Papa Francesco annuncia che è in atto una missione di pace per l’Ucraina da parte della Santa Sede
Sui colloqui avuti con il Premier Viktor Orban e il Metropolita ortodosso Hilarion di Ungheria, e su una loro possibile intermediazione con Mosca, Papa Francesco ha fatto sapere: «In questi incontri non abbiamo parlato certo di Cappuccetto Rosso. Abbiamo parlato della guerra: a tutti interessa la strada della pace e io sono disposto a fare tutto quello che si deve fare. Adesso è in corso una missione della Santa Sede che non è pubblica. Quando sarà pubblica lo dirò».
La Santa Sede è inoltre pronta a occuparsi di riportare in patria i bambini ucraini deportati in Russia: «La Santa Sede ha già fatto da intermediario in alcune situazioni di scambio di prigionieri tramite l’ambasciata. La Santa Sede è disposta a farlo perché è la cosa giusta. Questo non deve essere un ‘casus belli‘ ma un caso di umanità, non è bottino di guerra. Bisogna fare tutto quello che di umano è possibile».
I contatti tra Papa Francesco il metropolita Hilarion
Francesco ha confermato che «si dovrà fare» l’incontro con il Patriarca di Mosca, Kirill, saltato lo scorso anno nei mesi di giugno e settembre in Kazakistan: «È rimasto sospeso l’incontro a Gerusalemme che dovevamo vere l’anno scorso a giugno, ma si dovrà fare. Con Kirill ho parlato una sola volta dall’inizio della guerra, per quaranta minuti. Poi tramite il metropolita Antonj che ha preso il posto di Hilarion c’è un rapporto con Kirill». E ha poi rivelato: «Con la parte russa ho un buon rapporto con l’ambasciatore presso la Santa Sede, che adesso lascia dopo 7 anni: è una persona seria, colta. Molto equilibrata. I rapporti con i russi avvengono tramite questo ambasciatore».
Grazie alla visita in Ungheria, il Papa ha potuto riallacciare un serie di contatti con il metropolita Hilarion, che per 13 anni è stato responsabile del Dipartimento delle Relazioni Esterne del Patriarcato di Mosca, e dal 2022 è metropolita dell’Ungheria: «È una persona che rispetto tanto e abbiamo sempre avuto un bel rapporto, e lui ha avuto la cortesia di venire a trovarmi, poi è stato alla Messa e l’ho visto anche qui, all’aeroporto. Hilarion è una persona intelligente con la quale si può parlare, e questi rapporti è necessario mantenerli».
Papa Francesco ha poi concluso: «Credo che la pace si faccia sempre aprendo canali, mai si può fare una pace con la chiusura. Invito tutti ad aprire i rapporti, canali di amicizia… Questo non è facile. Lo stesso discorso che ho fatto in genere, l’ho fatto con Orban e l’ho fatto un po’ dappertutto».