In data odierna si è tenuto a Palazzo Chigi un incontro finalizzato a parlare del decreto lavoro. Vi hanno preso parte i sindacati col governo, presenti infatti la premier Giorgia Meloni e la ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone. Una volta terminato l’incontro sul Dl Lavoro ha rilasciato le proprie dichiarazioni in merito Maurizio Landini. Di seguito le parole del segretario generale della Cgil.

“Noi non siamo d’accordo con la legge delega di riforma fiscale che il governo ha presentato in Parlamento e abbiamo anche detto che per noi non è accettabile che il sindacato semplicemente venga udito nelle Commissioni. Abbiamo chiesto al governo di aprire una vera e propria trattativa, perché per noi l’altro tema per affrontare la questione del salario è una vera riforma fiscale, non solo la riduzione del cuneo contributivo. Bisogna ridurre la tassazione sul lavoro dipendente e sui pensionati. Noi abbiamo ribadito la nostra posizione. Queste sono le cose che ribadiremo anche nella giornata di domani e rimangono totalmente tutte in campo le iniziative e le ragioni che ci hanno portato a indire le giornate di mobilitazione il 6 a Bologna, il 13 a Milano e il 20 a Napoli perché c’è bisogno di un cambiamento vero della politica di questo governo a partire anche da una vera riforma fiscale e da un vero intervento sulla salute e la sicurezza”.

Incontro governo-sindacati del 30 aprile, oltre alle parole di Landini i commenti di Luigi Sbarra

Presente inoltre oggi una precaria portata dalla Uil per parlare delle complicata situazione lavorativa che la riguarda, così come molti altri italiani. In aggiunta a Landini anche Luigi Sbarra, il segretario generale della Cisl, al termine dell’incontro odierno avvenuto a Palazzo Chigi col governo, ha espresso il proprio parere. A seguire il suo pensiero relativo all’appuntamento odierno e al Dl Lavoro.

“L’incontro per noi è utile e importante perché sostanzialmente determina una inversione di tendenza rispetto al deterioramento del dialogo sociale. Il premier Meloni ha assicurato di voler intraprendere un nuovo cammino di confronto sui grandi dossier che sono aperti, deve essere considerato veramente importante e utile questo incontro se veramente riuscirà a determinare un nuovo cammino di dialogo sociale, di confronto e di condivisione – Per quel che concerne il fatto che la riunione del Consiglio dei ministri si tenga proprio il Primo Maggio- Non è un problema: se fate cose buone per le persone convocatevi anche a Natale, a Pasqua e a Ferragosto…”.

I complimenti dei sindacati al governo e i ringraziamenti della premier Giorgia Meloni

Dai vertici di Cisal, Confsal, Cida, Confintesa e Confedir, dopo l’incontro terminato poco con il governo a Palazzo Chigi per parlare del Dl lavoro, emerge una condivisione collettiva positiva in relazione alla convocazione di un Consiglio dei ministri il Primo Maggio. Ciò viene invero ritenuto come un segno di attenzione nei confronti delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori. In aggiunta è stato fatto un plauso al governo per la volontà di ridurre il cuneo fiscale e contributivo. A sua volta la premier Meloni ha ringraziato con le parole di seguito riportate e ha anche garantito che c’è la disponibilità a incontrare i sindacati più spesso. Accolta con favore inoltre la proposta di investire il Cnel di un ruolo maggiormente attivo.

“Ringrazio non per i complimenti, ma per il metodo del confronto, si conferma anche che il presidente Brunetta potrà trasferire un forte impulso e renderlo luogo di confronto tra governo e parti sociali sul mondo del lavoro, in modo più strutturato di quanto possiamo fare noi, portando al governo la sintesi delle posizioni. In ogni caso noi saremo sempre disponibili ad ascoltare”.