Milan-Juventus Women 3-3: è finita come un punteggio pirotecnico la partita di Milano nella sesta giornata della poule scudetto. Un pareggio bello per le emozioni che ha regalato al pubblico presente e utile per aver consegnato alla Juventus la matematica certezza di disputare la Champions anche il prossimo anno. Un punto piacevole anche per il Milan che nel frattempo ha scavalcato l’Inter di Rita Guarino piazzandosi al terzo posto.
Quest’anno non è stato mai banale il confronto tra rossonere e bianconere, le ragazze di Maurizio Ganz si sono rivelate un osso abbastanza duro per quelle della Juventus: nelle due partite di andata e ritorno disputate nella stagione regolamentare il Milan ha vinto sia a Milano che a Vinovo. Le bianconere per battere la compagine meneghina ha dovuto attendere l’andata della poule scudetto.
Si sono date battaglia senza mai demordere ma con tanti errori tecnici commessi nell’arco dei 90 minuti. Il Milan, è cresciuto notevolmente rispetto all’anno scorso, la Juventus è all fine di un ciclo straordinario, questo è quello che ci ha restituito il match di oggi. Lo si è evinto dal modo in cui tutte e due le squadre hanno tenuto in mano la partita: il Milan, rispetto al passato ha trovato la chiave giusta per saper far male all’avversario anche attraverso la reazione indotta da un gol subito (cosa che negli scorsi non acccadeva), la Juventus invece è sì la squadra più forte tecnicamente, ma dall’inizio di quest’anno manca nella continuità, e soprattutto nel gestione della partita. Se la fa scappare un po troppo spesso e questo nelle Juventus precedenti non succedeva.
Milan-Juventus Women 3-3: sintesi
Pronti via ed subito vantaggio per le bianconere: Cantore, se ne va e dalla destra lascia partire un cross che raccoglie Nystrom di testa e conretizza in rete per l’1-0. Dopo l’inizio fulmineo, la partita si stabilizza su un equilibrio tattico che paralizza gli affondi da una parte e dall’altra. bisogna aspettare il quarto d’ora circa, per vedere un azione degna di nota. Ci prova il Milan, Piemonte servita da Grimshaw tenta un pallonetto a scavalcare Peyraud Magnin che va ad accerezzare la traversa.
Il quarto d’ora successivo invece è caratterizzato da ripetuti tentativi delle ragazze di Joe Montemurro: prima è Nystrom che calcia col sinistro ma non impensierisce più di tanto l’ex Giuliani, poi è Cantore che lascia partire un destro da lontano che non trova però lo specchio della porta. Al terzo tentativo, la Juve va in gol con Lenzini.
Il difensore bianconero, lascia partire una staffilata incrociata di prima intenzione sotto l’incrocio dei pali che lascia inerme l’estremo difensore rossonero. 0-2 Juve, qunado è il 44esimo.
Il calcio è strano, ma anche molto, perché dopo il passivo di due gol, si sveglia il Milan che nella ripresa prima accorcia le distanze con Piemonte e dopo nemmeno 120 secondi raddoppia Vigilucci. 2-2 e palla al centro.
Raggiunto il pareggio, il Milan mette in più di un occasione in apprensione la Juventus. Juventus che di colpo piazza il colpo che potrebbe dare il Ko alle rossonere: servita da Cernoia, Nystrom in area di rigora calcia e sigla la rete del 2-3. Neanche il tempo di esultare che dopo 3 minuti il Milan ristabilisce subito la parità con Dompig.
Nell’ultimo quarto d’ora non si registrano più grandi azioni. L’unica all’86esimo con Cantore che calciando a botta sicura si vede repingere sulla linea quello che poteva essere il gol del 3-4, ma che non è stato.
Milan-Juventus Women 3–3: tabellino
Reti: 1′ Nystrom (J), 44′ Lenzini (J), 51′ Piemonte (M), 53′ Vigilucci (M), 64′ Nystrom (J), 67′ Dompig (M).
Ammonita: 30′ Piemonte
Milan (4-3-3): Giuliani; Thrige, Nouwen, Fusetti, Bergamaschi; Grimshaw, Adami (83′ Mascarello), Dubcova K. (46′ Thomas); Dompig (76′ Soffia), Piemonte, Vigilucci. A disp Sevenius, Carage, Fedele, Dubcova M., Crevacore, Babb. All. Ganz
Juventus Women (4-3-3): Peyraud-Magnin; Lenzini, Sembrant, Salvai (46′ Nilden), Boattin; Caruso, Gunnarsdottir, Cernoia (69′ Pedersen); Cantore (83′ Duljan), Nystrom, Bonansea. A disp. Forcinella, Gama, Simon, Schatzer, Beerensteyn. All. Montemurro.
Arbitro: Lovison di Padova