Fringe benefit e buoni carburante: con la pubblicazione del messaggio n. 1563 del 28 aprile 2023 l’INPS ha fornito le istruzioni operative per quanto riguarda i datori di lavoro che assumono un lavoratore che opera nel settore agricolo.
Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione Centrale Entrate, dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione e dalla Direzione Centrale Bilanci, Contabilità e Servizi Fiscali, fa seguito alle indicazioni che erano state fornite in precedenza dall’Istituto attraverso la pubblicazione del messaggio n. 4616 del 22 dicembre 2022 in merito al recupero/restituzione dei contributi relativi alla quota di fringe benefit e/ dei buoni carburante erogata da parte dei datori di lavoro ai lavoratori che risultano iscritti alla Gestione pubblica.
Fringe benefit e buoni carburante: le istruzioni dell’INPS per i lavoratori che assumono lavoratori agricoli
Facendo seguito alle istruzioni operative che sono state fornite dall’INPS con il presente messaggio, al quale abbiamo fatto riferimento durante il corso del precedente paragrafo e del quale abbiamo già parlato in maniera approfondita all’interno di un precedente articolo di approfondimento, pubblicato sempre qui su Tag24, l’Istituto ha fornito con un nuovo messaggio le seguenti indicazioni.
In particolare, i datori di lavoro che assumono dei lavoratori che operano nel settore agricolo, per i quali bisogna versare i contributi relativi alla quota di retribuzione precedente omessa, dovranno:
- indicare l’importo relativo ai fringe benefit e/o ai buoni carburante che sono stati erogati al lavoratore agricolo all’interno del flusso PosAgri, con Tipo Retribuzione “W”, relativo alle variazioni in aumento della retribuzione imponibile, nel caso in cui:
- sia superiore a 3.000 euro per quanto riguarda i fringe benefit;
- sia superiore a 200 euro per quanto riguarda i buoni carburante;
- non sia dovuto alcun contributo per quanto riguarda l’anno in corso;
- recuperare la differenza dell’importo della quota dei contributi a carico del lavoratore che non sono stati trattenuti durante il corso dell’anno.
Inoltre, i datori di lavoro che assumono dei lavoratori che operano nel settore agricolo, per i quali bisogna effettuare il recupero della quota dei fringe benefit di importo pari o inferiore a 3.000 euro e/o dei buoni carburante di importo pari o inferiore a 200 euro soggetti a contribuzione nel periodo d’imposta 2022, potranno procedere con il recupero dei contributi che hanno versato in eccedenza.
Tale possibilità è percorribile attraverso la presentazione di un’apposita domanda di rettifica presso le Strutture territoriali competenti dell’INPS entro il 30 maggio 2023.
L’istanza, in particolare, dovrà contenere al suo interno i dati e le informazioni relative all’importo della retribuzione che non deve essere considerato imponibile previdenziale.
Dopodiché, i datori di lavoro dovranno restituire ai lavoratori agricoli la quota dei contributi che è stata recuperata e che appartiene a questi ultimi.
Bonus carburante: le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per l’erogazione
Con la pubblicazione del comunicato stampa del 15 luglio 2022 l’Agenzia delle Entrate ha fornito le regole e le istruzioni per quanto riguarda l’erogazione dei buoni carburante di importo massimo pari a 200 euro da parte dei datori di lavoro privati ai propri lavoratori dipendenti.
Le regole per quanto riguarda il bonus carburante prevedono che tale beneficio possa essere riconosciuto ai datori di lavoro privati, compresi i lavoratori autonomi e coloro che svolgono un’attività lavorativa con scopo commerciale, purché abbiano dei propri dipendenti.
L’erogazione dei buoni carburante, invece, viene effettuata ai lavoratori che hanno un rapporto di lavoro dipendente, direttamente da parte del rispettivo datore di lavoro.
L’importo che deve essere corrisposto ai lavoratori dipendenti per poter concedere ai rispettivi datori di lavoro di beneficiare del bonus benzina deve essere al massimo pari a 200 euro per uno o più buoni e di 258,23 euro per quanto riguarda tutti gli altri beni e servizi che possono essere erogati.
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