Basta violenze negli ospedali: è tempo di ricucire il rapporto di fiducia tra medici e cittadini. Continuano le proteste e gli appelli della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), per far migliorare negli ospedali una situazione, ormai stagnante da anni, in tema sicurezza.

Violenza medici, approvata la mozione della Fnomceo

Servono interventi effettivi e misure di sicurezza adeguate per correre al riparo di un’emergenza nazionale ormai giunta al limite. Per questa ragione la Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri ha promosso una mozione sulla questione della violenza ai medici e sanitari. 

Dopo l’aggressione mortale della dottoressa Barbara Capovani, avvenuta dentro l’area dell’ospedale Santa Chiara di Pisa, davanti all’ingresso del reparto di psichiatria, il Consiglio nazionale, massimo organo della Fnomceo, riunito in seduta straordinaria, ha chiesto “con urgenza e forza” alle Istituzioni di approvare una mozione in grado di garantire sostegno e protezione alla categoria. Proposta approvata all’unanimità, che dà anche mandato al Comitato centrale di organizzare le necessarie iniziative pubbliche dandone visibilità mediatica e istituzionale. Nello specifico il testo chiedeva:

  • L’organizzazione delle cure psichiatriche,
  • la vigilanza da parte delle forze di polizia sui presidi sanitari,
  • la garanzia di investimenti sulle risorse umane del Servizio Sanitario Nazionale, in misura pari ai grandi Paesi europei,
  • una semplificazione e trasparenza delle procedure che ostacolano il rapporto di cura e attribuiscono ai professionisti responsabilità inappropriate,
  • una riduzione drastica della burocrazia e,
  • una campagna di comunicazione sul ruolo dei medici nel Servizio Sanitario Nazionale.

Barbara Capovani, conferita la medaglia d’oro al merito della Sanità pubblica

Il documento redatto si apre con il ricordo della dottoressa Barbara Capovani e con messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia, ai colleghi, all’Ordine di Pisa: Grande professionista che ha immolato la propria vita per i valori espressi dal Codice di deontologia medica e che rappresenta un modello per la società civile e la comunità professionale tutta”. Il testo prosegue con la proposta del Presidente, Filippo Anelli, di dedicarle la medaglia d’oro al merito della Sanità pubblica conferita dal Quirinale per l’impegno dei medici e il sacrificio di tutti i colleghi che hanno perso la vita durante la pandemia da Cocid-19.

“Il tragico evento si aggiunge ad una serie di episodi drammatici e luttuosi, che sono espressione di una grave situazione emergenziale, relativamente alla quale è necessario intervenire urgentemente. È necessario mettere in luce tutti gli atti di tutela che da troppo tempo avrebbero dovuto essere attuati e che richiedono un’analisi profonda della situazione in cui versano nel nostro paese, il Servizio Sanitario Nazionale e i servizi psichiatrici in particolare”.

Per quanto riguarda i servizi psichiatrici, il Consiglio nazionale concorda con la proposta del ministro della Salute Orazio Schillaci, di rivederne l’organizzazione: “E’ necessario intervenire con adeguati investimenti su un settore da tempo dimenticato” affermano i presidenti nella mozione.