Doveva essere il giorno della festa dello Scudetto del Napoli, ma la Salernitana riesce a rimandare il tripudio azzurro, pareggiando per 1-1. Al Maradona si spengono le illusioni dei tifosi, che devono fare i conti con il gol di Dia, arrivato nel secondo tempo come risposta alla rete di Olivera. Dopo un primo tempo non travolgente, nella seconda frazione succede di tutto: numerose occasioni, gol, celebrazioni e disillusioni. Una partita contenente tutti i connotati e le emozioni del calcio, arrivata a un passo dall’ingresso nella storia.

Napoli-Salernitana 1-1, la cronaca del primo tempo

Il Napoli parte con un impeto travolgente, con Lozano che al primo minuto di gioco si invola sulla fascia destra e crossa al centro per Osimhen. L’attaccante nigeriano salta bene in terzo tempo, ma non riesce a girare verso la porta, tirando il pallone fuori. Il copione è lo stesso al minuto 7: traversone di Lozano, colpo di testa di Osimhen, che questa volta schiaccia al centro della porta. Non c’è due senza tre, ma questa volta l’ex Lille affina la mira, colpendo perfettamente di testa su un cross di Di Lorenzo. Il tiro, molto pericoloso, viene salvato da un grande intervento di riflesso di Ochoa. Il portiere messicano è ancora protagonista al 42′, quando sbarra la strada all’insidiosa botta dalla distanza calciata da Anguissa.

Il secondo tempo di Napoli-Salernitana 1-1

La prima occasione del secondo tempo è ancora a firma del Napoli al 50′. Dalla fascia sinistra, Kvaratskhelia prova a spostarsi sul destro e fa partire una parabola a giro dalla lunga distanza, che termina di poco sopra l’incrocio dei pali. La squadra di Spalletti ci prova di nuovo al 56′: in una situazione confusionaria nella propria area di rigore, Pirola si ritrova ad appoggiare di testa per Zielinski, che senza pensarci si esibisce con una rovesciata. Il suo tiro, però, finisce sopra la traversa. La gara si sblocca al 62′, con uno dei gol più significativi della storia del Napoli. Su un corner calciato a uscire dal neo-entrato Raspadori, Olivera riesce a sbucare alle spalle di Di Lorenzo – che sfiora il pallone – e impatta di testa con i tempi giusti, schiacciando il suo tiro in porta. Al Maradona si scatena il tripudio generale.

Gli azzurri prendono coraggio e provano a raddoppiare quattro minuti più tardi. Fa tutto Elmas: il macedone parte dalla fascia destra e taglia tutto il campo palla al piede, seminando in slalom tutto il centrocampo e la difesa della Salernitana. Arrivato nella zona sinistra dell’area, fa partire un timido tiro che finisce lentamente al lato del palo.

La risposta della Salernitana arriva al 75′, con Piatek che defilato sul limite destro dell’area fa partire un tiro indirizzato sul primo palo. L’attaccante polacco non colpisce il pallone con i modi giusti e lo spedisce fuori dallo specchio della porta. Un minuto dopo c’è un altro tiro per i granata: questa volta è Kastanos a provarci dalla distanza, con Meret in pieno controllo della traiettoria. Il Napoli non si fa chiudere a lungo e un’iniziativa personale di Osimhen porta alla sua conclusione da più di 20 metri. Il tiro del nigeriano è forte ma Ochoa respinge ancora una volta in tuffo. Al minuto 80 Kvaratskhelia prova a partecipare alla festa, involandosi verso la porta nella zona di centro-sinistra del campo. Il suo tiro col mancino termina di poco al lato del palo.

Gli entusiasmi ribollenti del Maradona vengono incredibilmente spenti al minuto 84. Dia riceve palla sulla fascia destra e si accentra, penetrando in area di rigore. L’attaccante granata riesce a far partire un mancino velenosissimo che coglie di sorpresa Meret e lo buca: è 1-1. Passano 80 secondi e Kvaratskhelia vuole un altro tripudio del Maradona, ma il suo tiro a giro dalla zona sinistra dell’area di rigore viene respinto in tuffo da Ochoa. Il portiere messicano si scatena ancora al 92′, quando è protagonista con un’uscita decisiva su Simeone, che dopo tanti rimpalli in area ha provato a girare verso la porta.

Il tabellino

NAPOLI-SALERNITANA 1-1

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera (82′ Juan Jesus); Anguissa (89′ Ndombele), Lobotka (89′ Simeone), Zielinski (60′ Elmas); Lozano (60′ Raspadori), Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Spalletti

A disposizione: Gollini, Marfella, Bereszynski, Ostigard, Gaetano, Demme. 

SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Daniliuc (86′ Lovato), Gyomber, Pirola; Mazzocchi (68′ Sambia), Coulibaly, Vilhena (68′ Piatek), Bradaric (68′ Bohinen); Candreva (46′ Botheim), Kastanos; Dia. Allenatore: Sousa

A disposizione: Fiorillo, Sepe, Bronn, Troost-Ekong, Maggiore, Iervolino, Nicolussi Caviglia, Bonazzoli. 

Reti: 62′ Olivera (N), 84′ Dia (S)

Ammoniti: 54′ Zielinski (N), 73′ Daniliuc (S), 75′ Pirola (S)

Sassuolo-Empoli 2-1 e Cremonese-Verona 1-1

Al Mapei Stadium il Sassuolo riesce a ribaltare la partita contro l’Empoli. La squadra di Zanetti va in vantaggio al minuto 13 del primo tempo, con Cambiaghi protagonista in un’azione personale che termina con il gol. Nel secondo tempo, però, il subentrato Berardi sale in cattedra e trascina il Sassuolo, rimasto in 10 al minuto 74 per l’espulsione di Pinamonti. Prima Berardi realizza la rete del pareggio al minuto 82, sfruttando un filtrante di Matheus Henrique. Poi, si incarica della battuta di un rigore al 96′, battendo Vicario.

A Cremona, invece, lo scontro salvezza termina in parità. Nel primo tempo parte forte la squadra di Ballardini, che trova il vantaggio grazie alla rete di Okereke al minuto 9. Poi, però, complice l’espulsione di Quagliata nel secondo tempo, la Cremonese cade davanti a Verdi, che firma il definitivo pareggio del Verona.