Dramma nell’India settentrionale, dove una fuga di gas ha provocato la morte di almeno 11 persone, oltre a nove feriti attualmente ricoverati in ospedale. L’episodio è accaduto nella città di Ludhiana, regione del Punjab, come confermato dal governatore dello Stato.
Una squadra della National Disaster Response Force (la Protezione Civile locale) è giunta sul posto insieme a un gruppo di esperti anti-incendio per determinare la causa e la fonte della fuga. L’area è stata immediatamente transennata e ai residenti è stato chiesto di rimanere lontani dal sito per non respirare le esalazioni tossiche.
L’incidente è avvenuto nei pressi di alcune attività commerciali, in particolare vicino a una latteria e a un ambulatorio medico. Tuttavia, nessuno dei poliziotti e dei funzionari intende aggiungere oltre.
Fuga di gas in India, all’origine una cella frigorifera di un supermercato
Gli ultimi aggiornamenti hanno classificato per sesso le vittime: si tratta di cinque donne e sei uomini, tra loro anche due ragazzi di 10 e 13 anni. Due vittime, entrambe di 39 anni, sono decedute in ospedale.
Con il passare dei minuti prende inoltre corpo la ricostruzione esatta della dinamica. L’origine del rogo sembra essere riconducibile ad alcune celle frigorifere all’interno di un supermercato. L’area di Giaspura, quartiere nel sud-est della città, è ora letteralmente una “zona rossa”, con un diffuso senso di panico tra i residenti. Il funzionario locale Surhabi Malik ha dichiarato che la reazione chimica all’origine della fuga di gas ci sarebbe del metano contenuto in alcuni pozzetti.
Il ministro della Salute del Punjab ha dichiarato in un punto stampa che metterà a disposizione circa 250mila dollari per fronteggiare l’emergenza, oltre a un risarcimento di 500 euro per le persone attualmente ricoverate. Infine, ha promesso che sarà compiuta un’investigazione seria e trasparente sulla tragedia