La trentesima giornata di Bundesliga non sembrava dover riservare sorprese con tutte le big impegnate con squadre di basso livello partendo già dall’anticipo del venerdì con l’impegno della capolista Borussia Dortmund in casa del Bochum impegnato nella lotta salvezza per uno dei derby della Ruhr. Un pareggio finale che fa scattare la rabbia dei gialloneri con il capitano Marco Reus, il tecnico Terzic e il direttore sportivo Kehl che irrompono nello spogliatoio dell’arbitro a causa di un rigore non assegnato. Ripristinata la calma sono arrivate poi le scuse della federazione tedesca e dell’arbitro stesso che hanno riconosciuto l’errore. Intanto il risultato è stato omologato con il Bayern Monaco che potrebbe prendersi la vetta della classifica vincendo contro l’Hertha Berlino, fanalino di coda del campionato.

Bochum-Borussia Dortmund

Classico anticipo del venerdì sera per la Bundesliga che mette di fronte il Bochum invischiato in piena zona retrocessione al Borussia Dortmund che comanda la classifica e non vuole fermarsi visto che ha il fiato del Bayern Monaco sul collo nella corsa scudetto. La gara è divertente fin dalle battute iniziali con il vantaggio a sorpresa dei padroni di casa dopo appena cinque minuti con Anthony Losilla a cui segue immediato il pareggio dei ragazzi di Terzic grazie ad Adeyemi. La partita ha lo spartito previsto con i gialloneri alla ricerca dei tre punti con il Bochum a cercare di difendere la propria porta e provando ogni tanto una ripartenza.

L’episodio che scoperchia il vaso di Pandora delle polemiche arriva al 65′ minuto con Adeyemi in area di rigore che viene atterrato da Soares con l’arbitro che lascia proseguire l’azione senza fischiare nulla. Dello stesso avviso anche il Var che non richiama il fischietto a rivedere l’azione. Il contatto fra il difensore brasiliano e l’attaccante tedesco è sembrato abbastanza evidente, oltrettutto avrebbe comportato il giallo per il calciatore del Bochum che era già ammonito e quindi lasciato in inferiorità numerica i padroni di casa. La partita scorre quindi fino al triplice fischio con l’1-1 che fa comodo alla squadra di Thomas Letsch ma innesca la rabbia del Borussia Dortmund.

Al rientro negli spogliatoi cominciano gli attimi di tensione con i giocatori gialloneri che fanno scattare le furiosi proteste nei confronti della terna arbitrale. Dalla tribuna scende anche il direttore sportivo Sebastian Kehl che insieme all’allenatore Terzic e al capitano Reus sono entrati nello spogliatoio di Riemann per continuare con le proteste. Il commento amareggiato del tecnico a cui segue anche l’analisi del dirigente:

Ho detto all’arbitro cosa pensavo dell’episodio, e quanto incidesse sulla partita. Per noi, per me, è forse l’occasione della vita quella che ci stiamo giocando. Non so quando avremo di nuovo l’occasione di vincere il titolo. Ho chiesto solo di andare a rivedere l’azione, ma niente. Per noi oggi ci sono stati tre errori gravi, ma la decisione di non andare a rivedere l’azione del rigore è davvero amara

Abbiamo rivisto l’episodio del rigore da diverse angolazioni e riteniamo sfacciato non utilizzare il Var, i mezzi che abbiamo a disposizione, specie quando a 5 giornate dalla fine i singoli episodi possono incidere sull’assegnazione del titolo. Episodi del genere andrebbero rivisti

Le scuse dell’arbitro

L’arbitro Sascha Stegemann ha rivisto la partita ed è tornato sull’episodio incriminato facendo mea culpa. Il fischietto tedesco ha rilasciato un’intervista a ‘WDR 2’ nella quale ha ammesso di sentirsi amareggiato per l’accaduto assolvendo il collega al VAR, Robert Hartmann:

Sono arrabbiato per ciò che è successo, mi sento una m***a. La mia è stata una notte molto breve e non mi va bene. Ti alzi con una brutta sensazione perché sei arrabbiato per non aver preso la decisione giusta. Riguardando l’azione, è rigore a favore del Borussia. Dal campo non l’ho visto, ho avuto l’impressione che fosse una cosa ‘cercata’. Il collega al Var è giunto alla conclusione che non si trattasse di un errore evidente e quindi non mi ha consigliato di andare al monitor. Con il senno di poi, sarebbe stato meglio dare un’altra occhiata. Io comunque come arbitro devo risolvere le situazioni sul campo senza usare sempre il video