Sulla terra rossa sta giocando molto bene e il terzo turno ottenuto al WTA di Madrid è sicuramente la dimostrazione che Martina Trevisan sta tornando a buoni livelli. Dopo aver sconfitto all’esordio la canadese Eugenie Bouchard l’azzurra si è raccontata a cuore aperto in un’intervista.
Ho smesso di giocare a tennis per cinque stagioni, dai 16 ai 20 anni. Questo è il motivo principale per cui sono arrivata un po’ più tardi delle altre. Durante quella tappa non ho gareggiato, finché non ho deciso di tornare e ricominciare da zero. Ricordo perfettamente le sensazioni che ho provato quando ho giocato di nuovo una partita quasi cinque anni dopo. Mi sentivo felice, mi sono davvero divertita. Da allora, tutto quello che ho cercato è di essere migliore del giorno prima
Il ricordo della semifinale di Parigi
L’azzurra anche l’anno scorso si è fatta valere e il ricordo più bello rimane sicuramente la semifinale al Roland Garros. Ma non bisogna mai guardarsi alle spalle e Martina cercherà di confermare il risultato per non perdere posizioni nel ranking ATP.
Ho fatto molto bene nel 2022, ho ricordi fantastici della mia permanenza a Parigi, la mia prima semifinale in un torneo del Grande Slam. Devo ora concentrarmi solo su questo torneo. Poi potrò pensare a Roma e poi arriverò a Parigi, dove spero di arrivare nella mia forma migliore. Normalmente non faccio molta attenzione alla classifica, né quando le cose vanno bene, né quando le cose sono più negative. Certo, sono molto soddisfatta di tutto il mio percorso, per tutto l’impegno che ho dato in questi anni. Cerco solo di farmi strada
La tennista azzurra ha poi concluso.
La pressione è qualcosa di positivo per un atleta, significa che hai già fatto bene in passato. Altrimenti non ne sentiresti di alcun tipo. Il mio pensiero è che posso sempre fare meglio