Il ministro della Difesa Guido Crosetto va all’attacco contro l’Ue in merito ai vincoli di bilancio del patto di stabilità, definendola una posizione “miope”, alla luce soprattutto delle spese militari necessarie per il sostegno europeo all’Ucraina.

Il ministro della Difesa Crosetto contro l’Ue, “miope” sui vincoli di bilancio: “Spese militari andrebbero scorporate”

Sembra che tra il governo italiano e le istituzioni europee le acque siano piuttosto agitate. È quanto emerge dalle parole del ministro della Difesa Guido Crosetto rilasciate in un’intervista al Corriere della Sera.
Tra gli argomenti toccati, uno dei più importanti è stato quello relativo ai vincoli di bilancio richiesti per il patto di stabilità, limitazioni delle spese che Crosetto non sembra approvare completamente, dicendo che sul tema l’Ue si dimostra “miope”.

Il ministro della Difesa del governo presieduto da Giorgia Meloni, infatti, ritiene che sia sbagliato includere nei vincoli anche le spese militari, ritenute fondamentali per gli aiuti all’Ucraina. Tuttavia, ci tiene a precisare che tra Europa e Italia i rapporti sono buoni, all’insegna di scambi volti alla crescita dell’Unione.

“Alcune spese, come la Difesa in epoca di guerra, andrebbero scorporate dai vincoli così stringenti del patto di Stabilità. Quanto ai rapporti intra-europei, in un consesso di 27 Paesi è giusto confrontarsi. Nessuno detiene la verità assoluta e avere un’altra idea non vuol dire isolarsi, ma far crescere l’Unione”

Proprio in merito alla guerra in Ucraina, Crosetto si augura che arrivi presto una mediazione capace di portare al tavolo di pace Russia e Ucraina, a prescindere se sarà l’Italia o qualche altra nazione a svolgere un ruolo in questo senso.

“Qualunque mediazione possa mettere fine a una guerra che i russi cercano di rendere sempre più sanguinosa va bene, che venga dalla Cina, dal Brasile o dalla Turchia. Non pongo limiti alla Provvidenza”.

Crosetto contro l’Ue anche sul Pnrr: “Siamo stanchi delle critiche”

I terreni di scontro con l’Unione Europea sono, tuttavia, anche altri, il Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) su tutti.

Nonostante l’informativa di qualche giorno fa del ministro Raffaele Fitto, infatti, le opposizioni continuano a contestare l’operato del governo Meloni sul piano, e Bruxelles resta alla finestra per vigilare sulla situazione. Crosetto non ci sta e passa all’attacco.

Mi sono stufato di sentire queste critiche. I problemi con il Pnrr c’erano già due anni fa, non c’è nulla che questo governo abbia peggiorato, anzi”.

Anche sul rischio declassamento da parte delle agenzie di rating, il ministro della Difesa ritiene che la situazione non sia peggiorata con l’arrivo del governo Meloni, ma che il rischio continua a essere alto a causa del debito pubblico particolarmente elevato del nostro paese. Tuttavia, spiega, l’attenzione del governo resta alta e da Crosetto arrivano le lodi per il lavoro svolto dalla presidente del Consiglio Meloni e dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti per stabilizzare i conti pubblici e frenare la speculazione.

Sul caso del mancato voto per il Def, il ministro minimizza: “Il governo non c’entra”

Inevitabile una domanda sul mancato voto del Documento di economia e finanza (Def), che ha fatto molto discutere, attirando sul governo le critiche delle opposizioni.
Il ministro della Difesa segue la linea dei suoi colleghi di maggioranza, minimizzando l’accaduto e mettendo l’esecutivo al riparo dalle critiche.

“Il governo non c’entra. Quel che è mancato è la banale conta dei deputati in Aula […] È uno scivolone, non un terremoto. E fa arrabbiare ancora di più il fatto che sia stato causato dalla banale assenza di alcuni deputati”.

Infine, un passaggio sulle promesse elettorali del governo, che Crosetto non giudica tali, promettendo un passaggio fondamentale nel Consiglio dei Ministri del Primo Maggio.

“Non sono promesse elettorali, ma un programma serio che dovrebbe svilupparsi in cinque anni, non in sei mesi. Non siamo così stupidi da pensare di avere la bacchetta magica. Comunque il Cdm del Primo Maggio sarà la migliore risposta”.