Modello 730 precompilato, come verificare le spese effettuate nell’anno 2022 relative ai bonus edilizi? A partire dal 2 maggio 2023 debuttano le nuove informazioni già caricate dall’Agenzia delle entrate. Accettando il modello predisposto dal Fisco si semplifica l’intera procedura del documento, anche a favore dei Caf e dei professionisti. Sui bonus casa, l’Agenzia delle entrate ha fornito informazioni relative alla differenza delle spese sostenute sulle parti comuni degli edifici rispetto alle singole abitazioni. Inoltre, i dati sono distinti nel foglio riepilogativo per tipologia di bonus utilizzato. Infine, sono riportate nel modello 730 precompilato anche i dati relativi alle rate successive alla prima.

730 precompilato bonus edilizi condomini: cosa fare?

Debuttano i nuovi dati già caricati dall’Agenzia delle entrate sul modello 730 precompilato. Oltre agli sconti sulle spese mediche e a quelle per l’istruzione, nel modello saranno presenti anche le informazioni relative ai bonus casa, suddivisi per tipologia di agevolazione fiscale utilizzata per i lavori edilizi. Una prima informazione fornita dall’Agenzia delle entrate riguarda l’inserimento delle informazioni, già presenti nel modello, della prima rata delle spese sostenute per lavori relativi ai bonus sulle parti comuni del condominio. Nel dettaglio, il contribuente troverà nel modello 730 precompilato le informazioni su:

  • i lavori di recupero del patrimonio edilizio;
  • gli interventi di riqualificazione energetica;
  • l’installazione delle colonnine di ricarica per i veicoli elettrici;
  • i bonus mobilli fruiti;
  • le agevolazioni sulla risistemazione degli spazi verdi immobiliari del bonus verde.

Tutta questa prima serie di spese sono inerenti ai lavori effettuati sulle parti comuni degli immobili residenziali. Per le spese è stata già verificata la congruità tra gli importi comunicati dagli amministratori dei condomini e i bonifici effettuati. I mezzi di pagamento tracciabili sono stati precedentemente comunicati all’Agenzia delle entrate da Poste Italiane o dalle banche.

730 precompilato bonus edilizi per lavori 2022 relativi alla singola casa

Per quanto concerne, invece, le spese sostenute per i lavori sulle singole case, nel modello 730 precompilato il contribuente troverà i dati unicamente nel foglio riepilogativo. L’Agenzia delle entrate ha già provveduto a immettere le informazioni relative ai bonifici effettuati dal contribuente. Nel dettaglio, i bonifici si riferiscono a spese effettuate nel 2022 sui lavori di:

  • riqualificazione energetica;
  • recupero del patrimonio edilizio;
  • installazione delle colonnine di ricarica per i veicoli elettrici;
  • bonus mobilli fruiti;
  • risistemazione degli spazi verdi immobiliari del bonus verde.

Come verificare bonifici effettuati spese bonus casa

I dati dei bonus edilizi delle singole unità abitative sono riportati nel foglio riepilogativo perché l’Agenzia delle entrate non è a conoscenza della spettanza, dal punto di vista dei requisiti soggettivi e oggettivi, dei bonus casa indicati. Per tutte le spese sostenute nel 2022 relative a bonus edilizi, nel foglio riepilogativo è possibile avere traccia dei bonifici effettuati per tipologia di agevolazione fiscale utilizzata. Tali spese si riferiscono, inoltre, alla prima rata dei bonus utilizzati. Per le rate successive alla prima, i dati sono ricavati dalla dichiarazione dei redditi dello scorso anno.

Foglio riepilogativo 730 precompilato e variazione dei dati

Anche per le spese effettuate in lavori rientranti nei bonus edilizi, vale la stessa regola degli altri sconti (spese mediche, istruzione e corsi) presenti nella dichiarazione precompilata 730. In particolare, se il contribuente accetta il modello senza effettuare variazioni, non dovrà presentare documenti a giustificazione delle spese sostenute all’Agenzia delle entrate. La procedura, pertanto, si semplifica ai fini della presentazione della dichiarazione dei redditi.

Nel caso in cui, invece, il contribuente dovesse riscontrare anomalie e difformità nei dati del 730 precompilato, dovrà procedere esibendo al professionista abilitato o al Caf la documentazione occorrente per verificare la corrispondenza dei dati stessi.