Chi è Matteo Ward? Laureato in Economia internazionale presso l’Università Bocconi, Matteo intraprende la sua carriera nel mondo della moda nel 2008 e lavora per Abercrombie and Fitch.
I suoi ruoli qui sono stati il Senior Manager e il co-amministratore del Diversity and Inclusion Council.
Come hanno proseguito le tappe del suo lavoro e della sua missione?
Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sull’imprenditore della moda sostenibile.

Chi è Matteo Ward

Matteo Ward, oggi trentenne, è un imprenditore di successo, fondatore del marchio green Wrad, che rappresenta non soltanto un brand fashion, ma una vera e propria filosofia di vita.

L’abbigliamento, infatti, che Wrad promuove non è soltanto sostenibile, ma completamente genderfree: l’obiettivo che si propone la marca di vestiti, del resto, è quello di consapevolizzare i consumatori circa reali costi di un prodotto moda e dargli la possibilità di scegliere dei capi non soltanto in base al loro prezzo.

Unito alla missione di educazione dell’acquirente, è il progetto di sensibilizzazione che cerca di sottolineare l’importanza della sostenibilità.

Il brand, dunque, dà la luce a dei prodotti pensati per poter essere il più sostenibile possibile: dalla scelta delle fibre tessili e dei materiali con requisiti ecologici e certificazioni che ne attestino la provenienza pulita e biologica a quella delle tecniche di tintura, Wrad si occupa di produrre moda che non inquina e che non cade semplicemente negli stereotipi di genere, per dare vita a capi liberi dalle rigide norme di genere e da una produzione inquinante.

Matteo Ward fashion revolution

Il suo impegno lo vede attivo come membro di Fashion Revolution Italia.
Fashion Revolution è stata fondata da Carry Somers e Orsola de Castro sulla scia del disastro del Rana Plaza nel 2013. Il numero dei partecipanti è cresciuto talmente tanto che Fashion Revolution molto presto è diventato, a tutti gli effetti, il più grande movimento di attivismo della moda al mondo, mobilitando cittadini, marchi ed esponenti della politica attraverso la ricerca, l’istruzione e la difesa.
I membri di Fashion Revolution provengono da tanti settori differenti.
Si compone di designer, accademici, scrittori, leader aziendali, politici, marchi, rivenditori, venditori, produttori, creatori, lavoratori e amanti della moda.
L’idea e la missione principale dell’organizzazione è un’industria della moda globale che conserva e ripristina l’ambiente e valorizza le persone rispetto alla crescita e al profitto.

Matteo Ward Biografia

Non si sa molto sulla vita privata e infantile di Matteo Ward: nato da mamma vicentina e papà americano, l’imprenditore ha vissuto a Vicenza, fino agli studi universitari: Matteo Ward, infatti, si è laureato in Economia internazionale alla Bocconi di Milano.

E’ nel 2008 che ottiene la sua prima possibilità di lavorare nel mondo della moda: grazie ad un’amica, riesce ad essere assunto da Abercrombie and Finch. All’interno dell’azienda, Ward ottiene degli incarichi importanti, fino a diventare senior manager in Germania.

Nel 2015, tuttavia, dopo aver maturato un’importante esperienza presso la casa di moda americana, Matteo Ward decide di licenziarsi e dar vita ad un nuovo progetto: quest’ultimo, nato semplicemente come community volta a riutilizzare gli scarti della moda, diviene poi il marchio Wrad che ha concesso al giovane imprenditore fama in tutto il mondo.

Il marchio Wrad viene fondato da Matteo Ward, insieme all’aiuto di Victor Santiago e Silvia Giovanardi: il nome, Wrad, è un incrocio delle parole raw e rad (grezzo e figo).

Alla base del progetto, come già spiegato, c’è il desiderio di progresso e rivoluzione, ma anche di ritorno ad un mondo più primitivo e naturale: lo scopo è quello di promuovere un rinnovato rapporto tra la natura e la moda –e gli uomini stessi, che ne usufruiscono.
Rimanete su tag24 per altre informazioni e notizie sul mondo della moda.