Roma – Milan striscione per Antonio De Falchi da parte della Curva Sud. Il cuore pulsante del tifo giallorosso ricorda con due striscioni lo sfortunato supporter deceduto a seguito di un vile agguato da parte dei tifosi rossoneri mentre era in trasferta. Era il 1989, ma da allora il ricordo di Antonio De Falchi vive ogni domenica allo Stadio Olimpico con il bandierone con il suo volto e nei ricordi di tutti. Lo striscione esposto recita: “Vittima di un gesto vile ora bandiera eterna di tutti i romanisti”, poi su un secondo striscione il saluto alla mamma Anna che perse il suo giovanissimo figlio. Roma contro Milan dimostra ancora una volta di essere una partita diversa dalle altre per la Curva Sud.
Chi era Antonio De Falchi?
Antonio De Falchi era un giovanissimo sostenitore della Roma di 19 anni quando nel 1989 aveva deciso di seguire la squadra in trasferta con i suoi amici. Sceso dal trama in Piazzale Auxum gli chiesero una sigaretta, ma una volta intuito l’accento romanesco lui e gli altri sono stati aggrediti da degli ultras milanisti. Il ragazzo non sembrava grave, ma dopo essersi rialzato è caduto a terra colpito da infarto andando così in coma. Purtroppo il cuore del ragazzo ha smesso di battere, mentre il processo successivo ha condannato a soli 8 anni soltanto Luca Bonalda, 20 anni. Era stato riconosciuto dagli amici di De Falchi e dai poliziotti. L’autopsia stabilì che Antonio De Falchi non era morto per le percosse, pertanto la condanna fu di soli 7 anni. Una morte per ricordata oggi nel giorno di Roma – Milan dai tifosi romanisti.