Nel mirino delle convocazioni dell’Italia di Roberto Mancini ci finisce anche Rayan Cherki. Dopo Simone Pafundi e Mateo Retegui il commissario tecnico della Nazionale ci riprova, cercando di lanciare un altro giovane destinato a essere il futuro dell’Italia calcistica. Su Cherki, tuttavia, i riflettori si sono accesi da tempo, non solo in casa Juventus. La compagine bianconera, non a caso, è stata una delle prime a mettere gli occhi sul giocatore nato a Lione, in Francia, ma con passaporto italiano grazie alla nonna pugliese. Questo potrebbe essere l’appiglio per far rientrare Rayan Cherki nel giro delle convocazioni dell’Italia di Mancini.

Parliamo di un classe 2003, giovane all’anagrafe e tra i piedi, Mathis Rayan Cherki brilla per la giovane età e per i colpi mostrati sul terreno di gioco. Gioca sulla trequarti, brilla di luce propria e con la maglia del Lione ha già stregato mezza Europa. Al momento, numeri alla mano, si può considerare Cherki come uno dei talenti più fulgidi del mercato europeo e mondiale, con la sua valutazione che al momento si aggira sui trenta milioni di euro. Il suo nome, tuttavia, circolava già da tempo.

Il suo esordio in Ligue 1 ad appena sedici anni derato uno dei migliori Under 21 in Europa. Già tre anni fa, a 16 anni, stupì debuttando in Ligue 1, ma il suo circola grazie ai numeri raggiunti con il precoce esordio in Champions League. 16 anni e 102 giorni. Questa l’età in cui Cherki realizza il suo esordio in Champions League, diventando il secondo più giovane esordiente nella competizione dietro a Celestine Babayaro. A fine 2020 viene scalzato da Moukoko, ma il suo nome resta ancora oggi come tra i più giovani esordienti della storia della coppa dalle grandi orecchie.

Cherki nel giro delle convocazioni dell’Italia: un profilo da tenere d’occhio

Anche se gli occhi del mondo, in particolare quelli di Roberto Mancini e della Juventus, sono su Rayan Cherki, il Lione può dormire sogni tranquilli. Proprio qualche ora fa, infatti, il giovane calciatore del Lione ha rinnovato in modo automatico il contratto con la compagine francese per un altro anno. In questo modo il giocatore resterà con la sua squadra originaria, evitando di andare via a zero in poche stagioni senza far guadagnare ai francesi il corrispettivo necessario.

L’Equipe riporta che è ufficialmente scattata quella clausola del contratto di Cherki che porta il giocatore all’immediato prolungamento dopo una serie di prestazioni da titolare. Presenze arrivate e dunque, per Cherki, arriva la nuova posizione contrattuale. In questo modo le grandi d’Europa cercheranno di prendere Cherki ma, per farlo, servirà un cospicuo quantitativo economico.