Documenti 730: come ogni anno è arrivato il momento della presentazione della dichiarazione dei redditi, all’interno della quale dovranno essere indicate tutte le informazioni fiscali relative al contribuente e agli eventuali familiari fiscalmente a carico dello stesso.
Al di là del fatto che il modello 730/2023 può essere presentato all’Agenzia delle Entrate sia in modalità telematica che in modalità cartacea, esistono varie modalità per l’invio della dichiarazione dei redditi 2023.
In particolare, oltre alla presentazione diretta da parte del contribuente, il modello 730 può essere inviato tramite l’ausilio dei seguenti soggetti:
- il sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico), nel caso in cui quest’ultimo abbia provveduto alla comunicazione di prestare assistenza fiscale entro il termine del 15 gennaio 2023;
- un Caf (Centro di assistenza fiscale) oppure un professionista abilitato (commercialista, consulente del lavoro, ragioniere o perito commerciale, Società tra professionisti).
All’interno di questo articolo ci andremo a concentrare esclusivamente sulla presentazione della dichiarazione dei redditi 2023 attraverso l’aiuto di un Caf, andando ad elencare, nello specifico, quelli che sono i documenti che devono essere portati e conservati con cura da parte del contribuente.
Per procedere con la presentazione del modello 730, il Caf ha bisogno di:
- un’apposita delega, che deve essergli fornita direttamente dal contribuente per accedere alla dichiarazione dei redditi precompilata;
- il modello 730-1, il quale deve riportare la scelta o anche la non scelta della destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’IRPEF da parte del contribuente, che deve consegnarlo al Caf in busta chiusa.
Documenti 730: l’elenco completo della documentazione che viene richiesta dal Caf per la presentazione della dichiarazione dei redditi 2023
I contribuenti che decidono di presentare il modello 730/2023 con l’aiuto di un Caf o di un professionista abilitato, dovranno fornire alcuni documenti indispensabili per la corretta compilazione della dichiarazione.
Il contribuente dovrà conservare questi documenti fino al 31 dicembre 2028, ovvero il quinto anno successivo a quello della presentazione della dichiarazione dei redditi.
Mentre, il Caf conserverà con sé una copia di tutti i documenti che gli vengono forniti dal contribuente e che provvede a trasmettere all’Agenzia delle Entrate, previa presentazione di un’apposita richiesta da parte di quest’ultima.
Nello specifico, i documenti che devono essere portati al Caf, in sede di presentazione del modello 730/2023, sono i seguenti:
- un documento di identità in corso di validità appartenente al soggetto dichiarante e agli eventuali coniuge, parte dell’unione civile, figli e altri familiari a carico;
- la tessera sanitaria e il codice fiscale del dichiarante e degli eventuali coniuge, parte dell’unione civile, figli e altri familiari a carico;
- i dati relativi al datore di lavoro che effettuerà il conguaglio;
- la dichiarazione dei redditi del 2022, in caso di crediti d’imposta che il dichiarante ha chiesto di riportare nella dichiarazione del 2023;
- gli attestati relativi alle imposte che sono state versate con l’utilizzo del modello F24;
- la Certificazione Unica 2023;
- il Certificato delle pensioni estere;
- la documentazione relativa ad eventuali altri redditi che sono stati conseguiti durante il corso dell’anno 2022.
Per quanto riguarda i dati relativi ai terreni e ai fabbricati, il Caf ha bisogno dei seguenti documenti:
- la visura catastale;
- gli atti o i contratti di compravendita, di donazione, di divisione e di successione;
- i contratti di locazione;
- il canone dovuto per quanto riguarda gli immobili affittati;
- una copia del versamento dell’IMU 2022 effettuato tramite F24.
Oltre a questi documenti generici, il contribuente potrà portare tutta la documentazione necessaria per poter beneficiare di tutte le detrazioni e di tutte le deduzioni che gli spettano.
Il Caf, in particolare, per poter inserire all’interno del modello 730/2023 tutte le spese detraibili e le spese deducibili che il contribuente ha sostenuto durante l’anno 2022, quest’ultimo dovrà avere con sé tutti i documenti che sono in grado di garantire la tracciabilità dei pagamenti effettuati, ovvero:
- gli scontrini;
- le ricevute;
- le fatture;
- le quietanze;
- gli estratti conto;
- le copie dei bollettini postarli o dei MAV;
- le copie dei versamenti effettuati con PagoPA.