L’amoxicillina è uno degli antibiotici più comunemente prescritti in tutto il mondo e viene utilizzato per trattare una vasta gamma di infezioni batteriche.

Come una penicillina semi-sintetica, l’amoxicillina agisce interferendo con la capacità batterica di formare pareti cellulari, prevenendo la crescita e la proliferazione dei batteri.

Nell’ultimo periodo, però, l’amoxicillina per bambini è diventata sempre più difficile da trovare in farmacia, suscitando preoccupazioni tra i pazienti e gli operatori sanitari. In questo articolo, esploreremo i diversi usi dell’amoxicillina, i motivi della sua difficoltà di reperimento.

Quali infezioni cura l’amoxicillina?

L’amoxicillina, sotto forma di sciroppo per bambini, compresse, polvere o granulare, cura le infezioni batteriche delle vie respiratorie, delle vie urinarie, dell’apparato digerente o della pelle. Questo antibiotico può anche essere utile contro le infezioni ginecologiche.

Ecco le infezioni che l’amoxicillina cura:

  • bronchite acuta;
  • rinosinusite batterica acuta;
  • cistite acuta;
  • otite media acuta;
  • angina streptococcica;
  • malattia di Lyme;
  • Profilassi dell’endocardite.

Per evitare che si sviluppi l’antibiotico-resistenza, l’amoxicillina viene spesso somministrata insieme all’acido clavulanico, che protegge il medicinale dall’inattivazione inibendo le beta-lattamasi dei germi.

L’amoxicillina agisce come un antibiotico ad ampio spettro contro i batteri gram-positivi e gram-negativi.

Gli effetti collaterali dell’amoxicillina

Come tutti i medicinali, anche l’amoxicillina ha degli collaterali:

  • nausea;
  • vomito;
  • diarrea;
  • candida;
  • eruzione cutanea;
  • prurito.

Ci sono anche effetti indesiderati più rari, ma gravi, come trombosi, vertigini, convulsioni, eritema, nefrite. Leggi sempre il foglietto illustrativo.

Perché si fa fatica a reperire l’amoxicillina per bambini ultimamente?

L’Associazione culturale pediatri (Acp), la Società italiana di pediatria (Sip) e la Federazione italiana medici pediatri hanno elevato un appello per AIFA: l’amoxicillina, l’antibiotico più utilizzato nelle infezioni dei bambini (streptococco e scarlattina), è introvabile.

Questa carenza ormai va avanti da novembre 2022, ma ultimamente la situazione è peggiorata. Questo è un grave e serio problema, non solo per i bambini, ma per tutti coloro che hanno necessità di utilizzare questo importante antibiotico ad ampio spettro.

Questo è un antibiotico di prima scelta perché è molto ben tollerato, ha pochi effetti collaterali.

Secondo alcuni rumors, pare che l’amoxicillina non venga più prodotta dalle case farmaceutiche a causa del suo basso costo. Questo sta portando i medici a prescrivere medicinali inappropriati, con il rischio di aumentare effetti avversi e collaterali.

La situazione si presenta ancora più grave visto i tantissimi caso di streptococco esistenti oggigiorno in Italia. Il farmaco adatto è proprio l’amoxicillina, ogni altra terapia è inadeguata.

Il problema della scarsità di questo antibiotico è mondiale. Si spera che l’OMS, l’AIFA e il Governo intervengano al più presto in modo da garantire alla carenza di questo farmaco essenziale che è in grado di salvare la vita da gravi infezioni.

La società pediatrica consiglia al Governo di utilizzare lo stabilimento chimico farmacologico militare di cui dispone, per produrre amoxicillina. Il Governo prenderà la situazione in mano? La soluzione richiesta con urgenza dai medici, verrà trovata? Vi terremo aggiornati.

In conclusione possiamo dire che l’amoxicillina è un antibiotico molto utile e versatile che viene utilizzato per il trattamento di una vasta gamma di infezioni batteriche. Tuttavia, la crescente difficoltà a reperirlo in farmacia può avere conseguenze negative per i pazienti che ne hanno bisogno. È importante che gli operatori sanitari siano a conoscenza di questa situazione e che siano pronti a considerare alternative appropriate in caso di necessità.

In ogni caso è fondamentale che Governo e AIFA intervengano al più presto per riportare la situazione alla normalita.