Lunghissime code, disagi e caos a Bologna per il ‘Bonus trasporti 2023’, con circa 2mila richieste giornaliere. Confusione provocata anche dallo scarso utilizzo della procedura online per ottenere il bonus.

Bonus trasporti, caos agli sportelli di Bologna, le code preferite alla procedura online

Le domande di richiesta per il ‘Bonus trasporti 2023’ stanno creando veri e propri disagi a Bologna.

Da quando è stata aperta la procedura per la richiesta del bonus, il 26 aprile, sono state migliaia le persone che hanno deciso di ammassarsi in fila agli sportelli della Tper (Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna), la società che si occupa del trasporto pubblico a Bologna. In questi primi due giorni, due delle biglietterie principali della città, quella dell’Autostazione in piazza 20 settembre e quella in via Marconi 4, sono arrivate a gestire tra i 1500 e i 2mila bonus al giorno. Numeri che non hanno nulla a che vedere, sottolinea l’azienda, con l’ordinaria amministrazione degli sportelli, anche perché le operazioni per la consumazione del bonus sono più lunghe rispetto alle altre, e richiedono diversi minuti per essere portate a termine.

In una nota, Tper mette in evidenza come il problema sia scaturito dalla scarsa propensione degli utenti ad utilizzare la procedura online per il reperimento del Bonus trasporti. In molti, quindi, si sono recati di persona agli sportelli, anche a fronte di diverse ore di fila.

L’incidente che ha visto coinvolta una donna e le contromisure dell’azienda

In conseguenza di questa situazione decisamente fuori dall’ordinario, sono stati molti i disagi e i momenti di tensione. Come quello che ha visto protagonista una donna, nella giornata di venerdì 28 aprile, caduta a terra a causa della calca generata nella fila di uno degli sportelli aperti. La signora, per fortuna, non avrebbe riportato conseguenze.

Per scongiurare altri episodi simili e provare ad arginare i problemi degli ultimi giorni, Tper ha diramato un avviso sul proprio sito ufficiale nel quale annuncia, anzitutto, il potenziamento dei servizi di sportello, con l’estensione degli orari di apertura. A questo, tuttavia, si aggiunge una limitazione a 300 numeri/utenti del numero massimo di richieste che potranno essere gestite quotidianamente. Indicazione necessaria al fine, si augura l’azienda del capoluogo dell’Emilia-Romagna, di evitare il caos e la confusione dei giorni appena trascorsi.