Sismabonus per comprare casa, ecco quando si può fruire del doppio del bonus pari all’85%, nel caso in cui si acquistino anche delle pertinenze. Condizione essenziale per avvantaggiarsi dell’agevolazione fiscale raddoppiata è quella che prevede, anche a seguito di una strategia progettuale indirizzata a ottimizzare i vantaggi dei bonus edilizi, l’accatastamento in modo autonomo dell’unità abitativa rispetto agli accessori, box, garage e sottotetto compresi.

La misura di bonus consente di ottenere la detrazione fiscale, la cessione dei crediti d’imposta o lo sconto direttamente sul prezzo dell’acquisto sulla demolizione e ricostruzione al fine di ridurre il rischio sismico degli edifici. Per ottenere il bonus sull’acquisto della nuova abitazione è obbligatorio rendere più sicura la costruzione di due classi di rischio.

Sismabonus comprare casa: ecco come fare ad avere il raddoppio dell’85% di sconto, cessione crediti o detrazione

La recente conversione in legge del decreto di blocco delle cessione dei crediti sul superbonus e sugli altri bonus edilizi ha confermato l’ipotesi di applicazione delle opzioni alternative contenute nel decreto legge 34 del 2020, ovvero lo sconto in fattura, la cessione dei crediti d’imposta o la detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi. L’agevolazione fiscale corrisponde all’85% entro un valore massimo di 96.000 euro dell’investimento, quindi pari a 81.600 euro di detrazione totale. Tuttavia, vi sono casi in cui si può usufruire del doppio di questa detrazione, mediante l’acquisto dell’abitazione e delle pertinenze.

Sismabonus comprare casa e pertinenze, quale sconto è possibile con il bonus?

Ad esempio, se un’abitazione venisse acquistata insieme da due soggetti (marito e moglie) e gli accessori, purché distintamente accatastati, da uno solo dei due, il vincolo di pertinenzialità non sussisterebbe perché verrebbe a escludersi il requisito soggettivo. Nel nostro esempio, il garage potrebbe essere acquistato da uno dei due coniugi e il sottotetto dall’altro. In siffatta situazione, marito e moglie potrebbero beneficiare dello sconto sul prezzo degli immobili pari a 81.600 euro (l’85% di 96.000 euro che è la detrazione massima), e di altri due sconti ulteriori. Dettagliatamente, il primo sconto verrebbe applicato al box auto che ha una categoria catastale C6. Dell’altro sconto, invece, ne beneficerebbe l’altro coniuge per l’acquisto del sottotetto che ha una categoria catastale differente, ovvero la C2.

Contratto preliminare e possibilità di sconto in fattura e cessione crediti 2023

Nel caso sopra esposto, i due coniugi hanno beneficiato di due sismabonus acquisti a testa. Il primo per la casa intestata a entrambi, il secondo per il box e, distintamente, per il sottotetto. Al di fuori del vantaggioso acquisto con raddoppio del bonus, è da ricordare che il decreto 11 del 2023, in fase di formulazione, aveva creato non poco scompiglio per quanto attiene all’applicazione dello sconto in fattura o della cessione dei crediti per l’obbligatorietà di un contratto preliminare firmato e registrato alla data ultima del 16 febbraio 2023. La conversione in legge del provvedimento (la numero 38 del 12 aprile scorso), ha riformulato il dettato normativo originario, risolvendo il dubbio che si era creato a seguito dell’emanazione del decreto di febbraio scorso.

A chi conviene e quali vantaggi con il sismabonus?

Sul sismabonus acquisti, dunque, è possibile beneficiare sia dello sconto direttamente sul prezzo di vendita che della cessione del credito, alternativi alla detrazione fiscale. La soluzione adottata dalla legge di conversione ha fatto tirare un sospiro di sollievo non solo a quanti avessero intenzione di investire acquistando un’abitazione (e le relative pertinenze) avvalendosi dello sconto fiscale del sismabonus, ma anche alle stesse ditte venditrici. Infatti, il sismabonus rappresenta una leva commerciale per vendere con maggiore facilità gli immobili demoliti, ricostruiti e dotati di maggiore sicurezza dal punto di vista sismico.