Si terrà una fiaccolata a Cagliari il 3 maggio per Barbara Capovani. Lo scopo è quello di ricordare la psichiatra 55enne morta in seguito all’agguato attuato da Gianluca Paul Seung. Il 35enne di Torre del Lago (provincia di Lucca), era un suo ex paziente e l’aveva più volte minacciata anche sui social. L’autore dell’omicidio è infatti virtualmente molto attivo attraverso i propri account. Numerosi i post da lui scritti relativi a complotti di ogni sorta e, appunto, minacce rivolte sia a lei che ad altri medici che si occupano di sanità mentale. L’uomo era inoltre già stato arrestato per un altro violento episodio.
La fiaccolata è stata organizzata dall’Ordine dei medici insieme alla Clinica psichiatrica Aou e al dipartimento di Salute mentale e delle Dipendenze dell’Asl Cagliari. Proprio nel capoluogo della Sardegna sarà realizzata mercoledì 3 maggio. L’iniziativa è inoltre patrocinata dal Comune di Cagliari, dall’Ordine degli Psicologi, Ordine degli Infermieri e da comunità scientifiche. L’altro importante obiettivo è quello di richiamare fortemente l’attenzione delle istituzioni in merito alla evidente nonché grave mancanza di norme che tutelino i medici. In particolar modo di quelli che gestiscono e lavorano con pazienti interessati da disturbi psichiatrici molto rilevanti.
La fiaccolata di Cagliari del 3 maggio per Barbara Capovani si aggiunge a quella di Pisa
Oltre all’appuntamento in programma a Cagliari, il 3 maggio alle 20:00 in piazza Garibaldi con il corteo che poi arriverà sino a piazza Yenne, ci sarà la fiaccolata di Pisa. Sempre mercoledì prossimo avrà infatti luogo in Piazza Vittorio Emanuele II un’altra commemorazione di Barbara Capovani, nella città della toscana dove è avvenuta l’aggressione. Entrambe inizieranno alle otto di sera. Quello messo a punto da Gianluca Paul Seung è stato in realtà un vero e proprio agguato premeditato. E si vuole dunque parlare dell’importanza della tutela dei medici, spesso minacciati e aggrediti. Nella giornata odierna sono inoltre giunti i primi esiti dell’autopsia eseguita per capire quale arma sia stata utilizzata per i 10 colpi inferti alla donna, alla testa.
L’oggetto utilizzato dall’omicida non è invero stato ritrovato dopo l’aggressione del 21 aprile, avvenuta all’Ospedale Santa Chiara di Pisa. Al momento Gianluca Paul Seung si trova, da domenica scorsa, in regime di custodia cautelare, nel centro clinico del carcere Don Bosco di Pisa, per l’omicidio (con aggravante di della premeditazione) di Barbara Capovani. Di seguito le parole di Emilio Montaldo, presidente dell’Ordine dei medici di Cagliari, in vista della fiaccolata che si terrà nel capoluogo sardo.
“Sarà fondamentale esserci, mostrarsi coesi nel richiedere un intervento da parte delle istituzioni. Solo così potranno essere evitate altre morti sul lavoro come quella della dottoressa Capovani”.