Storia del crimine: Paul Ogorzow, l’assassino della S-Bahn. Subito la scheda di questo serial killer tedesco. Nome: Paul Ogorzow. Luogo e data di nascita: Muntowen il 29 settembre 1912. Luogo e data della morte: Berlino il 26 luglio 1941. Soprannomi: S-Bahn-Morder, l’assassino della S-Bahn. Vittime accertate: 8. Periodo degli omicidi commessi: 1940-1941. Luoghi in cui colpiva: Berlino. Modus operandi: strangolamento e colpo alla testa. Altri crimini commessi: stupro, aggressione. Luogo e data dell’arresto: Berlino nel luglio del 1941. Provvedimenti: pena di morte. Come detto, Paul Ogorzow è stato riconosciuto colpevole di otto omicidi. A suo carico anche sei tentati omicidi e trentuno aggressioni.
Storia del crimine: Paul Ogorzow, l’assassino della S-Bahn
Nato nel 1912 a Muntowen in Masuria, Paul Ogorzow era il figlio illegittimo di una contadina. Nel 1924 venne adottato da Johann Ogorzow, un bracciante del villaggio di Wachow nei pressi di Nauen, dal quale prese il cognome. Dopo aver lavorato in una fattoria e in una fonderia d’acciaio nel Brandeburgo, nel 1934 fu assunto dalla Deutsche Reichsbahn, la compagnia ferroviaria nazionale della Germania. Nel 1937 sposò Gertrude da cui ebbe due figli.
I primi crimini di Paul Ogorzow
I crimini commessi da Ogorzow furono ricostruiti da lui stesso durante gli interrogatori a cui venne sottoposto dopo la cattura. Tutte le azioni si svolsero nei pressi della ferrovia. Cominciò la sua carriera criminale con aggressioni e stupri nei confronti di alcune donne nel quartiere di Friedrichsfelde. Il modus operandi consisteva nell’aggredire donne sole, in particolare casalinghe che avevano i mariti lontani da casa perchè soldati impegnati nella Seconda guerra mondiale scatenata dalla Germania di Hitler. Ogorzow tentava di strangolarle, le minacciava con un coltello o le colpiva alla testa con oggetti contundenti per evitare che si ribellassero durante la violenza sessuale.
L’inizio dell’orrore
Molte delle vittime dichiararono alla polizia che il loro aggressore indossava la divisa da ferroviere. Una notte, mentre cercava di stuprare una donna, venne visto e fu raggiunto da alcune persone che lo picchiarono selvaggiamente; Paul Ogorzow riuscì a fuggire ma da quel momento l’efferatezza dei suoi crimini aumentò e iniziò a uccidere le vittime delle sue aggressioni. La sua tecnica consisteva nell’attendere a bordo delle carrozze vuote le potenziali vittime indossando la divisa da ferroviere; una volta individuata una donna sola, la avvicinava chiedendo di mostrare il biglietto e a quel punto la aggrediva strangolandola o colpendola alla testa. Poi, gettava il cadavere dal treno in corsa. Va detto che all’epoca dei fatti, causa guerra, le carrozze passeggeri non erano illuminate e questo rese molto più facile l’azione del serial killer (nella foto: un treno tedesco di quel periodo).
L’arresto di Paul Ogorzow
Paul Ogorzow fu arrestato dal detective Georg Heuser e dal Commissario Wilhelm Ludtke della Kriminalpolizei (la Kripo), pochi giorni dopo aver compiuto l’ultimo delitto. Sottoposto a un duro interrogatorio confessò tutti i suoi crimini. La cattura di Ogorzow divenne un successo per il Reichskriminaldirektor Arthur Nebe e il Kripo Berlin. Paul Ogorzow fu processato e condannato a morte in meno di un mese. L’esecuzione avvenne il 26 luglio 1941 nel carcere di Plotzensee di Berlino tramite ghigliottina. Per alcuni aspetti, la storia di Paul Ogorzow ricorda quella del serial killer italiano Donato Bilancia, “il Mostro della Liguria” che uccise alcune sue vittime proprio sui treni, anche se non faceva il ferroviere come Ogorzow.
La storia del crimine e della criminologia tutte le domeniche su Cusano Italia TV (canale 264 del digitale terrestre) con “Crimini e Criminologia”: in diretta dalle 21 a mezzanotte. All’interno, la rubrica “La Galleria degli Orrori-Speciale Serial Killer” con il professor Marino D’Amore (Sociologo della Comunicazione e Criminologo all’Università Niccolò Cusano). Domenica 30 aprile alle ore 23 parleremo proprio di Paul Ogorzow.