Stop alle caldaie a gas, che sarebbero estromesse in anticipo anche dalla possibilità di agevolazione con i bonus casa: emergono le prime spaccature in sede europea, con l’Italia in prima linea tra i Paesi che contestano il nuovo regolamento Ecodesign. Si va nella direzione del divieto di vendita delle caldaie a gas dal 1° settembre 2029 in tutta Europa. La normativa che sta preparando Bruxelles diventerà direttamente attuativa nei Paesi membri, nel caso in cui venisse approvata.
Caldaie a gas, quando saranno vietate e ultime novità su bonus, incentivi e sconti
Il regolamento di stop alla vendita delle caldaie a gas è quella dell’Ecodesign. Il provvedimento, non solo non ammetterebbe più ai bonus casa i sistemi di riscaldamento alimentati a gas, ma ne vieterebbe anche la commercializzazione. Nel consultation forum che si è tenuto a Bruxelles sono emerse le prime spaccature nell’adozione del nuovo regolamento. Oltre all’Ecodesign, anche l’altro regolamento, l’Energy Labelling sui sistemi di riscaldamento, è finito sotto esame. Entrambe le bozze stabiliscono nuovi requisiti per la vendita e per la riscrittura dell’etichettatura.
Caldaie a gas nel superbonus ed ecobonus
Il primo impatto che i nuovi regolamenti avranno sulle caldaie a gas e sui sistemi di riscaldamento, in generale, sarà quello di esclusione della loro commercializzazione dai bonus casa, superbonus ed ecobonus su tutti. Il primo stop è previsto già dal 1° settembre 2025, giorno a decorrere dal quale tutti i sistemi ibridi a pompa di calore con caldaia a condensazione saranno esclusi dai bonus casa. Gli incentivi che gli Stati membri potranno concedere per il riscaldamento degli edifici saranno indirizzati, senza possibilità di deroga, su sistemi con specifiche caratteristiche sostenibili e a zero emissioni.
Sistemi di riscaldamento ammessi alla vendita e ai bonus: ecco quali sono
Il divieto non arriverà in via diretta decretando l’esclusione delle caldaie a gas dal mercato. La Commissione europea è intenzionata a introdurre un punteggio di sostenibilità, in termini di efficienza energetica, affinché si possa fruire di bonus e superbonus e continuare a commercializzare i sistemi di riscaldamento non impattanti sull’ambiente. Il punteggio che la Commissione europea ha individuato è pari al 115 per cento di efficienza stagionale per la categoria delle caldaie. Ciò significa che saranno escluse tutte le caldaie a gas, comprese quelle alimentate da combustibili rinnovabili. Gli unici sistemi di riscaldamento ammissibili dal 2029 saranno quelli a energia elettrica alimentate da fonti rinnovabili. Su questi sistemi saranno concentrati anche i bonus e gli incentivi.
Posizione Italia su stop caldaie a gas
Dal consultation forum sono arrivate le prime spaccature su favorevoli e contrari al nuovo regolamento di stop alla commercializzazione delle caldaie a gas. La posizione più dura è stata proprio quella dell’Italia, oppostasi per motivi di neutralità tecnologica. Scettici anche la Croazia, la Repubblica Ceca, la Romania, la Slovacchia, mentre a favore si sono schierati la Danimarca e il Belgio. Alcuni Paesi non si sono ancora espressi, tra i quali figura la Germania.
Contrarie le associazioni dei costruttori edili, dei costruttori multitecnologici e i rappresentati delle associazioni dei combustibili liquidi e gassosi. Infine, a favore del nuovo regolamento si sono schierate le associazioni di fabbricazione di pompe di calore che dovrebbero beneficiare dello stop alle caldaie a gas in ottica commercializzazione e incentivi. Nelle prossime otto settimane si depositeranno i rilievi tecnici e politici dei due nuovi regolamenti.