Chi è Alessia Zecchini? Donna da record, apneista, semplice e docile nell’eloquio, non risparmia dettagli e curiosità nell’intervista radiofonica rilasciato su Radio Cusano Campus, a Società Anno Zero. “Stare in apnea ti aiuta a conoscere meglio te stesso e il tuo corpo – ha spiegato la Zecchini- si diventa campionesse coltivando con passione per quello che si fa. Amo l’apnea e il mare, mi diverto. Sono arrivata ai risultati che conoscete con tanto impegno e allenamento quotidiano, ma sono anche stata fortunata. A undici anni per caso ho scoperto che esisteva l’apnea, a tredici anni ho fatto un corso, l’altra fortunata sono stati i miei genitori: fin da piccola mi hanno portata al mare, e la voglia di scendere sott’acqua è stata tantissima, fin da subito“.
Chi è Alessia Zecchini? Quali sono i segreti del mare a più di 100metri di profondità?
Le profondità marine destano curiosità e mistero. A 113 metri di profondità “è tutto blu – dice Alessia Zecchini – non bisogna averne paura di immergersi. Le gare che ricordo con maggiore in affetto sono principalmente due, una in Honduras e l’altra a Curaçao ho visto un rif a 80, 90, 100 metri. Sono quote dove i colori non ci sono più. Scompare anzitutto il rosso. Ho sempre amato la sensazione di profondità, il mare ci abbraccia e ci mantiene in superficie: non dobbiamo avere paura di cadere in uno strapiombo, e non bisogna avere paura di nessun animale che ci possa attaccare. Hanno più paura di noi. A quelle profondità non c’è più aria che ci mantiene in superficie, l’acqua ci aiuta a scendere verso il nostro obiettivo“.
Al successo si arriva per gradi
A certi risultati si arriva per gradi. “Le pinne le ho inserite da soltanto due anni, ma a certe quote si arriva gradualmente. Ogni anno aggiungo qualche metro. I tappi non li consiglio, causano infezioni, dobbiamo soltanto compensare le orecchie – si è congedata Alessia Zecchini – la preparazione invernale avviene in piscina, e in palestra. A Montegrotto all’Y40 abbiamo una piscina di 42m, è utile per l’allenamento anche se non è una piscina da 100m. La stagione agonistica inizia a Marzo, periodo che ho trascorso alle Filippine dove ho battuto il record. Ci tornerò tra poco per un’altra gara, invece, ad Agosto in Honduras ci saranno i mondiali, e poi un’altra gara in Italia. Il tempo record in apnea è di 3.40“.