Cdm 1° maggio inclusione lavoro. A Palazzo Chigi l’appuntamento è fissato per lunedì primo maggio alle ore 10 in punto, quando avrà inizio il Consiglio dei ministri con al centro i temi del lavoro, tra reddito di cittadinanza e contratti a termine come nodi principali da sciogliere. Si apprende però in queste ore che ci sarebbe anche un altro dossier, quello su inclusione, lavoro e salute. In particolare si tratterebbe di un decreto legge che conterrebbe “misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso mondo del lavoro”, in attuazione della Delega Governo in materia di disabilità del 2021, in cui sarebbe trattato anche il tema della salute. Tra le norme in discussione spunta anche la detrazione fiscale per chi assume dipendenti a tempo indeterminato under 30.
Decreto inclusione, cos’è?
Cdm 1° maggio inclusione lavoro. La nuova misura sarà presentata a Palazzo Chigi dalla ministra Calderone e divide in due categorie i beneficiari ed è stato immaginato come strumento del tutto nuovo di lotta alla povertà. I principali percettori saranno le famiglie con disabili, i minori e gli over 60. Chi potrà dimostrare di stare cercando lavoro riceverà, con ogni probabilità, un’indennità chiamata Strumento di attivazione. L’unica condizione in questo caso è seguire dei corsi di formazione. Il nuovo strumento entrerà in vigore dal primo gennaio 2024.
Gasparri alle opposizioni: “Non è ancora uscito, non ha senso condannarlo”
“Non è ancora uscito, non ha senso condannarlo prima che prenda corpo…poi i decreti vanno in parlamento, si possono migliorare e arricchire” E’ il commento del vice presidente del Senato Maurizio Gasparri sul tema, prima di attaccare Luigi Di Maio: “Le differenze con il reddito di cittadinanza di Di Maio? Spero venga bocciato in quegli incarichi che non merita, per la sua incompetenza assoluta, disse che era stata abolita la povertà. Non è successo quindi il Governo è al lavoro”. Poi il senatore interviene sulla polemica scaturita della data scelta per il Consiglio dei Ministri, dopo le parole della dem Furlan che aveva dichiarato: “Se come sembra c’è un allargamento dei contratti a termine è evidente che scegliere il primo maggio è una scelta sbagliata”. In risposta Gasparri ha quindi delineato un’interpretazione differente della festa dei lavoratori: “Il primo maggio c’è chi va al concertone e chi lavora per i cittadini, i lavoratori sono quelli che si riuniranno a Palazzo Chigi”.