In relazione alle misure prese per il Covid, è stata firmata una nuova ordinanza che prevede l’obbligo della mascherina. Questo all’interno di reparti sanitari stabiliti. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha invero optato per questa decisione solo per quel che concerne le aree dove sono ricoverati:
“pazienti fragili, anziani o immunodepressi. Specialmente se ad alta intensità di cura, identificati dalle Direzioni Sanitarie delle strutture sanitarie”.
Per quel che riguarda invece i visitatori e utenti, dovranno a loro volta indossarle se si recano all’interno di strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali. Il che comprende anche i plessi dove ci sono pazienti in lungodegenza, le strutture riabilitative e quelle residenziali per anziani, anche non autosufficienti. La stessa procedura vale per gli hospice.
Covid, oltre alla nuova ordinanza che prevede l’obbligo di mascherina in reparti specifici, i tamponi nei Pronto Soccorso seguono le direzioni sanitarie
Per l’accesso ai Pronto soccorso, la decisione inerente la sottoposizione al tampone (a fini di eventuale diagnosi per infezione da SARS-CoV-2), viene lasciata a discrezione delle Direzioni Sanitarie e delle Autorità Regionali. Anche tale misura è inclusa nell’ordinanza firmata in data odierna, venerdì 28 aprile, dal ministro della Salute Orazio Schillaci.
Previsione della fine del Covid come emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale
Stando alle dichiarazioni dello scorso marzo di Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel corso di quest’anno, e cioè del 2023, si potrà stabilire “la fine del Covid”. Ovvero quando terminerà ufficialmente di essere ritenuto un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale e come una pandemia. La prima volta in cui è stato segnalato il Covid è il 31 dicembre 2019. In occasione di tale data, infatti, la Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan della Cina ha segnalato all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) l’insorgere di quello che poi è stato definito Covid-19. Il tutto ha avuto origine nella provincia cinese di Hube, ad Wuahan, quando è stato riscontrato un “cluster di casi di polmonite a eziologia ignota”.