Il cappio si stringe ancora intorno il collo della banda protagonista di diverse rapine nelle gioiellerie di Milano. I Carabinieri hanno arrestato un altro componente, portando il totale a quattro. Ma all’appello dovrebbe mancare ancora una quinta persona.

Tra novembre e febbraio 2023 la banda ha compiuto diverse rapine, anche violente e colme di terrore, tra la zona di Milano e Varese. Gli obiettivi erano sempre gli stessi: slot, sale giochi e gioiellerie. Tutti luoghi pieni di soldi o materiale di alto valore. Armati fino ai denti, portavano a termine colpi ben studiati, puliti, veloci, con minacce al dipendente di turno. Poi prendevano il bottino e si davano alla macchia.

I militari hanno impiegato mesi e mesi per risalire ai colpevoli e alla fine i Carabinieri della Compagnia di Rho hanno arrestato tre persone: due fratelli di 35 e 25 anni, e una terza persona di 28. Venerdì 28 aprile è stato portato a segno un altro colpo, questa volta però dai Carabinieri che hanno arrestato un quarto componente.

Rapine a Milano, arrestato il quarto rapinatore delle gioiellerie

Si tratta di un pluripregiudicato di 41 anni, ritenuto uno dei rapinatori che il 15 gennaio hanno derubato una gioielleria nel centro commerciale ‘Rho Center’. In questa occasione, cinque uomini, di cui uno armato con pistola, vestiti e mascherati con indumenti in lattice, avevano rapinato il negozio di 60mila euro, tra oro e gioielli, per poi scappare a bordo di motorini, successivamente dati alle fiamme.

I militari, poi, sono riusciti a risalire al 41enne grazie ad alcune intercettazioni in cui il pluripregiudicato diceva di aver trattenuto per sé una fede nunziale, presa durate il colpo in gioielleria. L’anello, che l’uomo aveva regalato alla ex fidanzata, era invece un campione espositivo in argento, di modesto valore (poche decine di euro). Il ‘gioiello’ è stato poi sequestrato alla donna, ignara di quanto successo e della provenienza della fede.