Nuova voragine sulle strade di Roma nel quartiere Torpignattara, che ha provocato anche un guasto ad una conduttura idrica aprendo l’ennesima voragine sull’asfalto. Una buca enorme in una strada i Torpignattara, dove solo qualche giorno fa si era registrato un altro cedimento del suolo. Il cratere si è aperto in via Zurla, vicino a via Casilina. Allertati dagli abitanti, sono arrivati subito i vigili del Fuoco, insieme con la polizia locale e successivamente i tecnici dell’Acea, proprio per accertare la causa del crollo dell’asfalto. Naturalmente ora la strada è stata chiusa, ma i cittadini sono insorti per il ripetersi di questo tipo di episodi soprattutto in quella zona. La via interessata infatti era stata riaperta proprio poco tempo fa dopo essere stata chiusa per mesi sempre per lo stesso motivo.
Voragine Roma Torpignattara, gli ispettori di Acea: “È la voragine ad aver provocato la rottura della conduttura”
La nuova voragine però non sarebbe stata causata dalla rottura della conduttura, ma sarebbe stata proprio quest’ultima ad essere stata danneggiata dal crollo secondo quanto hanno avuto modo di appurare i tecnici. Intanto la strada rimarrà chiusa fino a data da destinarsi, la tempistica esatta dipenderà naturalmente da quando verrà effettuato l’intervento tecnico. Nel frattempo il percorso degli autobus e di ogni altro mezzo pubblico è necessariamente deviato. Le palazzine che circondano la voragine sono state dichiarate agibili, quindi non dovrebbero esserci disagi aggiunti per gli abitanti della via. E come si diceva, proprio poco tempo fa si era verificato un episodio simile a poche centinaia di metri da li, sempre a causa di una voragine provocata dal cedimento del terreno avvenuto durante i lavori aperti per un cantiere.
Il recente intervento in Via Teano
Giusto giovedì 27 aprile, si era resa comunque necessaria la chiusura della vicina via Teano, in entrambi i sensi. Mentre sono ancora in corso i sopralluoghi e i rilievi della protezione civile per delimitare l’area interessata dal cedimento. Quello a quanto pare è un quadrante della città soggetto ad incidenti simili. Non lontano da dove si è aperta oggi la voragine, si trova via Zenodossio, dove, anche im quel caso, nel 2021 la strada crollò inghiottendo un suv Mercedes e una Smart. La zona è caratterizzata dalla presenza di cavità nel sottosuolo dovute a scavi e costruzioni degli strati formati dall’epoca romana tanto che ogni volta che si verificano episodi come quello di oggi, automaticamente vengono fuori degli scavi e ritrovamenti storici. Quella di oggi in ordine di tempo, è solo l’ultima voragine aperta sulle strade della capitale. Recentemente se ne sono purtroppo contate diverse, come quella in via Salaria, all’altezza di via Catalani. O anche a Torpignattara dove a causa di una conduttura rotta c’è stata un’inondazione della via. Prima ancora, a marzo, in via delle Fornaci, all’altezza del civico 425. E ancora a Torrevecchia sempre prima c’è stato il guasto idrico e poi la maxi voragine.
Abitanti chiedono la “Zona 30”
Gli abitanti chiedono che vengano fatti degli interventi per mettere in sicurezza la strada, e che venga istituita la ‘zona 30’, cioè che nella via diventi obbligatorio il limite di velocità a 30 km orari. Questo perché è una strada che viene percorsa da molti mezzi e a volte anche pesanti che possono contribuire al cedimento strutturale in una situazione già precaria. Incidenti del genere legati anche ad interventi tecnici sulla rete idrica e fognaria, nel territorio, sembrano purtroppo all’ordine del giorno. In più, come denunciano gli abitanti del quartiere, su molte di quelle vie circolano numerosi mezzi pesanti, tir e camion oltre agli autobus del trasporto pubblico, tutti elementi che contribuiscono ad appesantire e a mettere a rischio la resistenza dell’asfalto già appoggiato su un terreno molto delicato e a rischio.