Nuova triste svolta per l’orsa Jj4: Maurizio Fugatti, presidente della Provincia autonoma di Trento, ha firmato una nuova ordinanza per l’abbattimento dell’animale. Ricordiamo che la prima ordinanza era stata sospesa grazie alle ricorso delle associazioni delle animaliste. La Lav si prepara quindi ad un’altra battaglia legale.
Nuova ordinanza sull’abbattimento dell’orsa Jj4: Lav annuncia diffida
La Lav ha annunciato che presenterà a Procura e carabinieri una diffida alla Apss (Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari), contro l’esecuzione dell’animale che ha causato la morte del giovane runner Andrea Papi. Secondo gli animalisti, l’uccisione dell’animale si configurerebbe come un reato previsto dall’articolo 544 bis del Codice penale che vede due anni di reclusione per mandanti ed esecutori.
La data del prossimo 11 maggio, nella quale il Tar in sede collegiale avrebbe dovuto fornire il verdetto finale sull’orsa Jj4, visto il ritiro da parte di Fugatti delle sue due prime ordinanze, rimane quindi il giorno in cui l’Asl veterinaria trentina, su ordine del Presidente provinciale, ha il mandato di eseguire la condanna a morte dell’animale.
Ha a scritto in una nota la Lav.
La nuova ordinanza firmata da Fugatti
Nel decreto firmato dal presidente della Provincia autonoma di Trento si legge che è “ragionevole abbattere l’animale anziché accettare anche il minimo rischio che lo stesso possa nuovamente venire a contatto con una persona, anche nell’ambito di tutte le fasi operative finalizzate all’eventuale trasferimento dello stesso in altro luogo”.
Inoltre, si evidenzia:
La Provincia non dispone di una concreta alternativa prefigurata nei decreti cautelari del presidente del Trga di Trento (..) ossia quella di un eventuale trasferimento dell’orsa Jj4 in altro sito esterno alla Regione Trentino Alto Adige/ Südtirol, anche estero, che inderogabilmente offra elevati standard per le esigenze di sicurezza e di incolumità per i suoi frequentatori, nonché per gli operatori e per chi dovesse procedere con le operazioni di trasferimento.
Ora non resta altro che attendere nuovi sviluppi su questa triste vicenda.