Accoltella cuoco e un collega di un ristorante a Milano. Da quanto emerge, il ragazzo avrebbe colpito con due coltelli i colleghi in cucina per futili motivi. Sul posto sono arrivate le forze dell’ordine che hanno arrestato l’aggressore.
La liti, poi sfociata in un doppio accoltellamento, sarebbe nata per una discussione su chi lavare le pentole. L’aggressore, un 26enne originario del Bangladesh, avrebbe dato di matto dopo una richiesta di lavare le stoviglie. Così, non volendo fare quello che probabilmente era il suo lavoro, ha accoltellato il cuoco e un altro collega lavapiatti. L’aggressione è avvenuto nel ristorante Acqua pazza in viale San Michele del Carso a Milano.
Il 26enne ha quindi afferrato due coltelli e ha iniziato a sferrare colpi in direzione degli altri due. L’altro lavapiatti, un cinese di 51 anni, è rimasto ferito di striscio all’altezza del collo. Il cuoco, un italiano di 50 anni, ha invece ricevuto un taglio al viso.
Solo l’intervento degli altri lavoratori del ristorante ha messo fine a quello che poteva diventare un aggressione mortale. Sul posto sono arrivati gli agenti della Volante che hanno arrestato il 26enne. Le vittime sono state trasportate all’ospedale Fatebenefratelli in condizioni non gravi, a causa delle ferite inferte dal lavapiatti.
Accoltella cuoco e lavapiatti a Milano: secondo caso in pochi giorni
Solo alcuni giorni prima, sempre a Milano, c’era stato un evento simile, dai risvolti – purtroppo – molto più gravi. Nella notte tra il 25 e il 26 aprile, un uomo è stato accoltellato mortalmente nella sua abitazione in via dei Panigarola 8, nella periferia sudest della città meneghina. A dare l’allarme era stata la coinquilina della vittima. Gli operatori del 118 arrivati sul posto non hanno fatto altro che constatare la morte della vittima, un uomo di 69 anni. Le forze dell’ordine, in base a quanto riferito dalla coinquilina, si sono messi sulle tracce di due nord africani.