Continuano le reazioni politiche allo scivolone fatto ieri dalla maggioranza sull’approvazione del Def, il Documento di economia e finanza. Ieri alla Camera il Governo non è infatti riuscito a raggiungere la maggioranza dei voti a causa dell’assenza di molti parlamentari. Il fatto, definito dalla stessa premier Meloni come “una brutta figura” continua ancora ad agitare le forze politiche, che richiamano il Governo alla serietà e alla competenza.
Bandecchi (Alternativa Popolare): “La maggioranza deve essere responsabile, il Def atto fondamentale”
La maggioranza ha appena approvato il Def, il documento di economia e finanza, alla Camera dei Deputati. La votazione di oggi ripara lo scivolone fatto ieri dai partiti del Governo Meloni, impossibilitati ad approvare lo scostamento di bilancio a causa dell’assenza di numerosi deputati. Le cause dell’incidente non sono di origine politica e non riflettono divisioni tra i partiti del Governo, ma denotano una leggerezza molto grave. La stessa presidente del Consiglio Giorgia Meloni, impegnata a Londra in un incontro istituzionale con il primo ministro Rishi Sunak, ha parlato di “brutta figura“. Nonostante le scuse, espresse in primis dal capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia Foti, e l’approvazione del Def in mattinata, la polemica politica non si placa.
Sul tema è intervenuto oggi anche Stefano Bandecchi, coordinatore nazionale di Alternativa Popolare, che ha parlato di brutto scivolone della maggioranza. Secondo Bandecchi, “il Paese non può permettersi, in un momento critico come quello attuale e su un atto fondamentale come il Def, simili errori: è una questione non solo di programmazione economica ma anche di affidabilità e di immagine agli occhi della comunità internazionale“.
Il coordinatore nazionale di Alternativa Popolare ha poi sottolineato la necessità di “non perdere quella credibilità recuperata grazie a Draghi” e ha ricordato la grande responsabilità della maggioranza e della classe politica che deve “avere chiara l’importanza del suo ruolo e delle sue azioni”. Secondo Bandecchi, infine, “il tempo è prezioso e gli italiani meritano risposte concrete e reali“.