Per il secondo giorno consecutivo l’Istat porta buone novelle sull’economia italiana. L’ultimo aggiornamento delle stime sul prodotto interno lordo (Pil) del primo trimestre 2023 vede una crescita sia sul trimestre precedente (+0,5%), sia in termini tendenziali (+1,8%).
Come precisato dall’Istituto, il primo trimestre del 2023 ha avuto due giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al primo trimestre del 2022. La variazione acquisita per il 2023 è pari a +0,8%, sempre secondo le ultime stime.
La stima preliminare riflette una crescita dell’offerta sia del comparto industriale, sia di quello dei servizi, mentre il settore primario registra un sostanziale stallo. Dal lato della domanda il contributo alla crescita del Pil risulta positivo sia per la componente nazionale, sia per la componente estera
Commento dell’Istat
Ieri l’Istituto aveva pubblicato i dati relativi al clima di fiducia delle imprese e dei consumatori, in leggero aumento su base mensile.
Il prossimo cruscotto sarà pubblicato il 31 luglio.
Pil primo trimestre 2023, Giorgetti: “Parlano i fatti”
Soddisfatto dei dati registrati sul Pil del primo trimestre 2023 il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, bisognoso di una boccata d’ossigeno dopo il flop di ieri sul Def:
L’ambizione responsabile paga. Alle illazioni rispondono i fatti
Chi invece deve accontentarsi di una previsione al ribasso è la Germania: curva piatta su base congiunturale (trimestre su trimestre), e un poco incoraggiante +0,2% rispetto al 2022. Entrambi i dati sono nettamente inferiori alle aspettative.
Situazione più rosea in Francia, per la gioia del presidente Emmanuel Macron a caccia di risposte dopo la campagna sulle pensioni. Le rilevazioni conclusive parlano di +0,2% su base trimestrale e +0,8% su base annua.
A lui si è accodato il capogruppo alla Camera di Fdi, Tommaso Foti che ha rivendicato l’ottimo lavoro fatto finora, senza tralasciare qualche frecciatina:
Abbiamo sentito che noi disfatto l’economia italiana. L’Istat certifica che nel primo trimestre di quest’anno è aumentato dello 0,5%, più di Germania e Francia. Sono questi i dati che qualcuno non vuole dire, ma questi sono dati neutrali. Io non cito i dati del governo ma quelli dell’Istat. Sul Pnrr nessuno cita la relazione della corte dei conti del 2023 in ci si dice che 20 miliardi i euro 2020-2022 sono stati spostati perchè non si riusciva a spendere da parte del governo in carica, ed ho citato un altra fonte neutra. Noi non è che non accettiamo le critiche, ne facciamo tesoro, ma un governo in carica da 180 giorni non può risolvere tutti i problemi soprattutto quelli ereditati.
L’accusa di Conte: “Fanno brindisi con lo spumante degli altri”
Diversa, invece, la posizione di Giuseppe Conte che ha scelto l’arguzia per ricordare al Governo che i frutti di questo lavoro sono dovuti alle esperienze politiche precedenti. Nel sottolineare “i festeggiamenti” di Giorgetti, il presidente del M5S ha dichiarato:
Ho visto che il ministro Giorgetti, dopo l’umiliazione di ieri, oggi si è lanciato addirittura auspicando un brindisi, ma non si può fare il brindisi con lo spumante comprato da altri. Vedrete che questi numeri ce li dimentichiamo, li guardi adesso perché purtroppo, e lo dico da cittadino italiano sono molto preoccupato, questi numeri ce li dimenticheremo con le loro manovre di Bilancio