E’ un nuovo cameriere robot a servire i clienti in un bar al centro di Treviso per carenza di personale: “Ancora dobbiamo decidere se sarà una soluzione definitiva o meno”.
Cameriere robot in un bar a Treviso per carenza di personale
Un grande salto nel vuoto, o meglio, nel mondo della tecnologia. Il bar pasticceria Signore e Signori ha attivato una nuova modalità per sopperire al grave problema del mondo del lavoro, quello della mancanza del personale.
Come riporta Il Gazzettino.it, l’esperimento è avvenuto nella cittadina veneta, specificatamente in un caffetteria storica del paese, dove ad affiancare i camerieri umani, è stato un robot. Il compito di quest’ultimo è quello di aiutare i colleghi veri, servendo piatti, sparecchiando i tavoli e pulendo piatti e posate sporche.
Il titolare Luca Marton ha sviluppato negli altri grande curiosità per questa sua scelta. Le parole a riguardo sono state infatti queste:
Ancora dobbiamo decidere se sarà una soluzione definitiva o meno però non trovando più nessuno che voglia fare questo lavoro, e avendo bisogno di garantire un servizio d’eccellenza, potrebbe anche esserlo. Questo robot servirà per sgravare il personale dal lavoro di manovalanza diciamo e permettere loro di essere più presenti in sala o nel plateatico e seguire meglio i clienti.
Il lavoro del robot
Da tenere bene in mente che, la funziona del robot non sarà quella di sostituire il lavoro umano, ma anzi di aiutarlo.
Il servizio al tavolo – continua Marton – rimarrà il compito del cameriere umano. Ovviamente non succederà che sia lo stesso robot a prendere le ordinazioni perché è necessario che il cliente possa avere il servizio migliore possibile. Servirà solamente per evitare ai dipendenti di fare mille giri e anzi, essendo più presenti e vicini ai clienti, di rendere il servizio al tavolo ancora migliore.
Il bar Signore e Signori tuttavia non è l’unico ad aver accolto questa soluzione. Atri locali di Treviso hanno adottato questo modus operandi ormai da tempo. Un esempio pratico lo troviamo alla Japan House di Villorba, che ha impiegato un robot dalla faccia simpatica per servire sushi e nigiri.
Come i robot migliorano il lavoro
Su questo tema, gli schieramenti sono assai differenti. C’è chi guarda con positività questo nuovo modo di lavorare e chi invece rimane ancora restio.
A questo proposito Leonardo Fontana, titolare dell’azienda di Carbonera, Warmbot – che crea corsi per imprenditori e dipendenti per spiegare come valorizzare, integrare e migliorare il lavoro nei locali grazie alla presenza degli androidi – ha spiegato:
I robot possono solamente rendere migliore un lavoro che ultimamente in pochi vogliono fare e la paura che possano rubare lavoro non ha senso che esista. Ogni robot ha la sua specializzazione e può sicuramente essere una soluzione per esercenti che fanno fatica a trovare personale, basti pensare che grazie ai robot che portano i piatti avanti e indietro si permette ai camerieri umani di rimanere fissi in sala, interagendo al meglio con i clienti e aumentando in questo modo lo scontrino medio. D’altronde un robot non è capace di vendere un prodotto e per questo saranno sempre necessari gli esseri umani.