Da quando la pillola anticoncezionale è gratuita? L’Aifa (Agenzia Italiana del farmaco) ha dato il via libera per rendere gratuita la pillola anticoncezionale per le donne di tutte le fasce d’età.

La notizia arriva direttamente dalla presidente del Comitato prezzi e rimborsi dell’Aifa, Giovanna Scroccaro che stando a quanto anticipato dalla stessa presidente, la gratuità non riguarderà tutte le pillole contraccettive, ma solo alcune delle tante pillole disponibili sul mercato, che passeranno così in fascia A diventando farmaci prescrivibili su ricetta “rossa” (o elettronica) da parte di medici di base e medici specialisti di strutture pubbliche e convenzionate.

La gratuità della pillola non è però ancora effettiva: manca ancora il sì del Consiglio di amministrazione dell’Agenzia, atteso per la prossima settimana, e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale che renderà tutto operativo a livello nazionale.

Al servizio, inoltre, possono accedere anche i richiedenti asilo o beneficiari di protezione, e i titolari di tessera STP (Stranieri temporaneamente presenti) o PSU (Permesso di soggiorno per motivi umanitari).

Pillola anticoncezionale gratuita da quando? In 5 regioni è già gratuita

La Puglia è stata la prima regione Italiana a prevedere, con una delibera regionale del 2008, la distribuzione gratuita dei contraccettivi ormonali di fascia C attraverso i consultori, anche nella fascia 26-45 anni in base al proprio reddito.

Dallo scorso 23 febbraio nei consultori familiari del Lazio le adolescenti e le giovani donne fra i 14 e i 21 anni, possono già assumere la pillola anticoncezionale in maniera del tutto gratuita.

Le altre Regioni che fino a oggi permettono la somministrazione della pillola anticoncezionale gratuita, sempre attraverso i consultori familiari sono l’Emilia Romagna, la Toscana, il Piemonte, la Puglia. Inoltre è prevista la pillola contraccettiva gratuita anche nella Provincia Autonoma di Trento.

La prescrizione medica non sarà obbligatoria, salvo rari casi

Come riporta AGI, la prescrizione medica non sarà obbligatoria, salvo rari casi. l’Aifa, infatti, ha già stabilito che i preparati a base di “principio attivo levonorgestrel non sono soggetti a prescrizione medica per le persone di età pari o superiore a 18 anni, mentre per le minori di 18 anni è obbligatoria la prescrizione medica, da rinnovare di volta in volta”; quelli con “principio attivo ulipristal acetato non sono soggetti a prescrizione medica, né per le maggiorenni né per le minorenni”.