Morto a 68 anni Giovanni Lombardo Radice, attore e regista romano. La scomparsa è avvenuta nella notte tra mercoledì 26 e giovedì 27 aprile 2023 e ancora non sono state rese note le cause della morte. A dare questo terribile annuncio è il figlio Giacomo, avuto dalla relazione – terminata tempo fa – con Alessandra Panelli.
Giovanni era nipote del pedagogista famoso in tutta Europa Giuseppe, nonché era figlio del professore di matematica, dirigente del Pci e altro pedagogista di famiglia Lucio e della virologa Adele Maria Jemolo. Il fratello maggiore Marco è stato psichiatra e scrittore e ha un altro fratello più grande di nome Daniele. La zia Laura (sorella del padre) era sposata con il politico Pietro Ingrao.
Giovanni Lombardo Radice: causa morte
Non sono state ancora svelate le cause della morte di Giovanni Lombardo Radice, nato a Roma il 23 settembre 1954 e conosciuto con il nome d’arte John Morghen.
Moglie e figli
Giovanni Lombardo Radice ha sposato Alessandra Panelli, figlia dei grandi attori Paolo Panelli e Bice Valori. Insieme hanno avuto un figlio di nome Giacomo, tuttavia il matrimonio non è durato.
La donna, figlia d’arte è attiva sul piccolo schermo e in teatro, dove dirige la “Compagnia Teatrale delle Diverse Abilità”. Negli anni ottanta, insieme al padre Paolo, ha recitato nello spettacolo teatrale Per quanto su testi di Stefano Viali e ha presentato per tre anni la trasmissione radiofonica Varietà, varietà. Per il cinema ha preso parte ad una dozzina di film dal 1980 al 1995, dirette anche da Federico Fellini. Dal 2003 insegna recitazione presso il Centro Sperimentale di Cinematografia.
Biografia
Giovanni Lombardo Radice è uno dei volti cardine del cinema horror italiano, nonché un attore e regista teatrale. Nel corso della sua carriera ha interpretato pellicole come “Apocalypse domani”, “La casa sperduta nel parco”, “Paura nella città dei morti viventi” e “Cannibal Ferox”. Senza dimenticare le interpretazioni in film d’autore come Honolulu Baby di Nichetti, Prendimi l’anima di Faenza, Gangs of New York di Scorsese. Ha dichiarato nel 2016 in una intervista a Repubblica in merito al successo del genere horror:
Esclusa una minima percentuale di maniaci, al grosso del pubblico si può applicare quello che scrive Bettelheim in Il mondo incantato: ci sono gli archetipi, i conflitti, il superamento degli ostacoli. Magari in forma un po’ grossolana. E visiva, non orale come nelle favole. Ma alle convention ho incontrato tanti fan che sono persone normali. A Manchester, un’adorabile vecchietta mi ha detto che sarei un ottimo Dracula. Ha ragione.
L’uomo è stato anche interprete e regista teatrale: per diverso tempo ha diretto il teatro La Cometa di Roma, inoltre è stato protagonista di musical, commedie, sceneggiature (sua la serie cult della Rai “I ragazzi del muretto” e per Mediaset “Sei forte maestro” con Emilio Solfrizzi).
Nel 2016 ha pubblicato “Una vita da zombie. Vita privata e carriera di una star dell’horror”, di cui vi riportiamo la sinossi:
“Una vita da zombie” ripercorre, per mano dello stesso Giovanni Lombardo Radice, in arte John Morghen, la vita di un giovane che, andando in controtendenza rispetto alle aspettative della famiglia che diede i natali a importanti uomini di cultura, decide di intraprendere la carriera dello spettacolo. Queste pagine sono come un diario intimo, raccontano, insieme agli episodi noti, tante vicende inedite e a tratti scabrose, come in una confessione dell’autore con se stesso, e riportano numerosi aneddoti capitati sul set, tecniche rocambolesche per realizzare le scene più spettacolari.
Ecco tutti i film in cui è apparso come attore:
- La casa sperduta nel parco, regia di Ruggero Deodato (1980)
- Apocalypse domani, regia di Antonio Margheriti (1980)
- Paura nella città dei morti viventi, regia di Lucio Fulci (1980)
- Cannibal Ferox, regia di Umberto Lenzi (1981)
- Impatto mortale, regia di Fabrizio De Angelis (1984)
- I soliti ignoti vent’anni dopo, regia di Amanzio Todini (1985)
- La sposa americana, regia di Giovanni Soldati (1986)
- Eleven Days, Eleven Nights (11 giorni, 11 notti), regia di Joe D’Amato (1987)
- Deliria, regia di Michele Soavi (1987)
- Un delitto poco comune, regia di Ruggero Deodato (1987)
- La parola segreta, regia di Stelio Fiorenza (1988)
- La chiesa, regia di Michele Soavi (1989)
- La setta, regia di Michele Soavi (1991)
- Body Puzzle, regia di Lamberto Bava (1992)
- Ricky & Barabba, regia di Christian De Sica (1992)
- Honolulu Baby, regia di Maurizio Nichetti (2001)
- Prendimi l’anima, regia di Roberto Faenza (2002)
- Gangs of New York, regia di Martin Scorsese (2002)
- Omen – Il presagio (The Omen), regia di John Moore (2006)
- Il nascondiglio, regia di Pupi Avati (2007)
- House of Flesh Mannequins – La casa dei manichini di carne, regia di Domiziano Cristopharo (2009)
- A Day of Violence, regia di Darren Ward (2010)
- The Reverend, regia di Neil Jones (2011)
- The Infliction, regia di Matthan Harris (2012)
- Viva la libertà, regia di Roberto Andò (2013)
- Violent Shit The Movie, regia di Luigi Pastore (2015)
- The Three Sisters, regia di Dáire McNab (2015)
- Moderation, regia di Anja Kirschner (2016)
- Una gita a Roma, regia di Karin Proia (2016)
- Beyond Fury, regia di Darren Ward (2017)
- Rabbia furiosa – Er canaro, regia di Sergio Stivaletti (2018)
- Everybloody’s End, regia di Claudio Lattanzi (2019)
- Baphomet, regia di Matthan Harris (2021)