Bonus barriere architettoniche: l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una guida aggiornata per quanto riguarda il 2023 in seguito alla proroga dell’agevolazione fiscale fino al termine dell’anno 2025.
La guida dell’Agenzia delle Entrate sul bonus barriere architettoniche, intitolata “Le agevolazioni per persone con disabilità”, approfondisce tutte le novità che sono state introdotte a partire da quest’anno riguardo tali vantaggi economici e riporta tutte le informazioni che erano valide già durante il corso degli anni precedenti.
La legge n. 197 de 29 dicembre 2022 (c.d. Legge di Bilancio 2023) ha disposto la proroga, per i tre anni successivi rispetto alla scadenza che era stata fissata inizialmente, della detrazione fiscale di importo pari al 75% delle spese che vengono sostenute dai contribuenti per quanto riguarda i lavori che hanno come scopo principale quello relativo al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici esistenti.
Mentre quest’ultimo beneficio fiscale è stato previsto dalle disposizioni che erano contenute all’interno della legge n. 234 del 30 dicembre 2021 (c.d. Legge di Bilancio 2022), la nuova Legge di Stabilità ha introdotto delle regole semplificate per quanto riguarda l’approvazione degli interventi che vengono svolti all’interno dei condomini.
Bonus barriere architettoniche, proroga della detrazione fiscale del 75% fino al 2025: ecco come funziona
Come abbiamo già accennato durante il corso del precedente paragrafo, la Legge di Bilancio 2023 ha prorogato la durata del bonus barriere architettoniche che, a partire da quest’anno, potrà essere usufruito fino al termine dell’anno 2025.
Tale bonus, in particolare, prevede una detrazione d’imposta del 75% delle spese sostenute durante il corso dell’anno precedente a quello in cui viene presentata la dichiarazione dei redditi.
L’agevolazione fiscale viene riconosciuta qualora le spese siano state sostenute dal contribuente nel rispetto dei requisiti che sono stati disposti dal decreto ministeriale n. 236 del 14 giugno 1989, in merito ai seguenti criteri:
- l’accessibilità degli edifici privati;
- l’adattabilità degli edifici privati;
- la visibilità degli edifici privati.
Il bonus viene riconosciuto in 5 quote annuali di pari importo, per una spesa complessiva che non può superare un importo pari a:
- 50.000 euro, per quanto riguarda:
- gli edifici unifamiliari;
- le unità immobiliari che sono situate all’interno di edifici plurifamiliari, a patto che siano funzionalmente indipendenti e che abbiano un accesso autonomo che può essere utilizzato dall’esterno dell’edificio;
- 40.000 euro, per quanto riguarda le unità immobiliari che sono situate all’interno di edifici plurifamiliari per un numero compreso da due a otto;
- 30.000 euro, per quanto riguarda le unità immobiliari che sono situate all’interno di edifici plurifamiliari per un numero superiore a otto.
Quale maggioranza serve nelle deliberazioni dell’assemblea condominiale per approvare gli interventi agevolati?
Un’altra novità che è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 è quella relativa alla tipologia di maggioranza che serve per approvare gli interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche, per quanto riguarda le deliberazioni dell’assemblea condominiale.
Nello specifico, a partire da quest’anno, in caso di lavori che vengono svolti in condominio per beneficiare del bonus barriere architettoniche, la normativa vigente in materia prevede che l’approvazione si considera tale nel caso in cui nelle deliberazioni dell’assemblea condominiale i voti favorevoli siano la maggioranza rispetto ai soggetti che partecipano all’assemblea stessa.
Questo significa che, se per esempio all’assemblea intervengono 20 condomini, allora i lavori potranno essere effettuati nel caso in cui esprimano un voto favorevole almeno 11 partecipanti, i quali devono rappresentare minimo un terzo del valore dell’edifico, in base alle tabelle millesimali che vengono stabilite nel regolamento condominiale.
La maggioranza semplificata richiesta per gli interventi condominiali per accedere al bonus barriere architettoniche basta anche per i lavori relativi al Superbonus e per tutto ciò che lo riguarda.
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