Non un titolare ma nemmeno una riserva. Elmas è il jolly del Napoli e di Luciano Spalletti, un po’ mezzala e un po’ esterno d’attacco sempre con rendimento importante. Eppure, ad inizio stagione qualche attrito con il tecnico c’era stato per qualche panchina di troppo con le vittorie come cura per mantenere l’armonia. Ora i campani sono ad un passo dal sogno finale chiamato scudetto. Potrebbe arrivare già in questa giornata in caso di vittoria nel derby contro la Salernitana e contemporaneo pareggio e sconfitta della Lazio a Milano con l’Inter. Insomma, un gioco a incastri che vale solo per questo turno, dal prossimo gli azzurri non dovranno controllare più nessun risultato.

Elmas Napoli e il sogno scudetto

Trentatré anni dopo Maradona, Napoli tornerebbe sul tetto d’Italia. Sono stati anni complicati con una risalita sotto la gestione De Laurentiis e tanta amarezza per la stagione 2017/18. Ora però si attende solo l’ufficialità che potrebbe arrivare già questo fine settimana. Elmas è convinto dei tre punti contro la Salernitana:

Se l’Inter vince e noi giochiamo domenica sono sicuro che vinceremo questa partita, è impossibile che la sbagliamo. Detto ciò, non sarà comunque facile perché la Salernitana sicuramente non vorrà farci festeggiare lo Scudetto. Salerno è qui, a mezzora da Napoli, per cui sarà difficile. Però dobbiamo fare il nostro e non pensare che se vinciamo saremo campioni d’Italia. In qualsiasi modo dobbiamo vincere questa partita, che sia col bel gioco o senza il bel gioco, l’importante è che si vinca. Spalletti ci dice che mantenendo questo gioco terremo anche il +20 in classifica. Dobbiamo giocare fino alla fine, sappiamo come siamo arrivati fin qui e fino alla fine dovremo far vedere di essere una grande squadra. E ci sarà anche la possibilità per chi gioca meno di dimostrare che sono forti e all’altezza di essere qui. Noi li vediamo in allenamento, già li conosciamo e sappiamo che sono forti. Personalmente trovo normale il mio rendimento in stagione, non posso definirla straordinaria

Una città in fibrillazione

Napoli è città scaramantica ma al tempo stesso consapevole che nulla può togliergli questa gioia. Le strade del capoluogo campano si stanno colorando di azzurro e con quel tricolore che manca dal 1990. Insomma la festa è pronta, si attende solo il momento in cui farla scattare:

Certo che ne parliamo, tutti la aspettiamo. È una cosa incredibile perché non succede tutti gli anni, quindi sappiamo cosa fare. Sicuramente darò 2-3 schiaffi a Chucky Lozano e Mathias Olivera, con loro ho davvero un ottimo rapporto. È normale che ne parliamo tra di noi perché anche noi a volte non riusciamo a credere a ciò che stiamo facendo. Veniamo da paesi come Kosovo, Macedonia, Slovacchia, Nigeria e Camerun. Io da piccolo non ho mai pensato che avrei vinto uno Scudetto; quindi, per noi è un’emozione che resterà per sempre. Non si sa mai quando potremo vincere un altro Scudetto, quindi dovremo goderci al massimo questo

Il gol vittoria alla Juventus studiato a tavolino

Zielinski, Elmas e Raspadori. Oltre ad essere i tre subentrati nel secondo tempo contro la Juventus, sono anche l’asse del gol vittoria con il polacco a servire il macedone che crossa per l’azzurro che batte Szczesny. Un mix di culture calcistiche che Spalletti ha saputo plasmare alla perfezione:

Siamo entrati al momento giusto, ma anche chi stava giocando prima di noi ha fatto una bella partita. È una bella cosa che noi tre che siamo entrati abbiamo confezionato il gol. Aspettavo solo che Zielinski passasse il pallone. Quando me l’ha passata ho visto Osimhen andare avanti e allora l’ho messa lunga per Jack. Lo dico sempre a Jack prima delle partite: stasera ti faccio un assist, così poi mi dai anche 500 euro. Con la Juve gliel’ho fatto ma ancora non me li ha dati. È stato bello festeggiare ed è normale perché sappiamo quant’è difficile e importante vincere a Torino contro la Juventus. Non mi aspettavo però tutta quella gente ad aspettarci al ritorno. Io vengo dal Fenerbahce, una tifoseria simile, ma non mi aspettavo diecimila persone, è incredibile. Siamo contenti. E ora non oso immaginare quando vinceremo lo Scudetto, al netto della scaramanzia. Mi fa molto piacere che la città sia così colorata di biancazzurro