Dopo l’argento agli Europei sui 60 metri, vinti dall’azzurro Samuele Ceccarelli, Marcell Jacobs ha già nel mirino i prossimi mondiali, dove l’obiettivo è puntato sull’unica vittoria che manca alla sua splendida carriere.

L’azzurro è ora a Roma al raduno con i compagni di staffetta per affinare l’intesa con i suoi compagni di squadra, con occhi puntati ai Mondiali di Budapest in programma tra quattro mesi.

Le parole di Jacobs sulla rivalità con Kerley

Come va con Kerley? Bene, bene. Va che ci divertiamo. Dobbiamo tirare fuori questa sfida che entrambi vogliamo, cerchiamo di farla succedere prima dei Mondiali e poi giocarci tutto lì. La mia preparazione non cambia, l’obiettivo principale è il Mondiale: è l’unica medaglia che manca e che dobbiamo portare a casa. Ma fa bene al movimento quando si possono creare sfide e questa attenzione, cercando di portare gente che segue un po’ di più l’atletica. A me piacciono un sacco queste cose, l’ho sempre desiderato nella mia carriera sportiva, speravo che si creassero queste sfide, questi trash talking, in modo da coinvolgere più persone e divertirsi noi in primis. Alla fine lo sport è divertimento, se manca quello c’è qualcosa che non va

La preparazione alla nuova stagione all’aperto

La preparazione prosegue bene, siamo in una fase di alta intensità e stiamo lavorando tanto, per questo ho deciso di gareggiare più avanti. Stiamo entrando in un mese molto critico, perché negli ultimi due anni è stato il mese in cui sono arrivate problematiche e quindi cerchiamo di fare tutto bene. Non so quando debutterò, non abbiamo ancora una data stabilita. Fisicamente sto molto bene, stiamo lavorando tanto. Quando finisce l’allenamento mi trascino più che camminare, visti i carichi di lavoro. Sono molto contento del lavoro che facciamo

Infine Jacobs ha parlato della staffetta che andrà in scena il 7 maggio, ma che non lo vedrà coinvolto, e delle prossime Olimpiadi.

Per la staffetta? Siamo al secondo raduno tutti insieme, questa settimana proveremo molti cambi e poi toccherà al responsabile della velocità. Non sembrano passati due anni da Tokyo, l’anno dopo le Olimpiadi volevo conquistare le tre medaglie in palio, ne ho portate a casa due. Quest’anno è iniziato ‘ni’, ma puntiamo ai Mondiali. Arriverò a Parigi da Campione Olimpico, in uno stadio pieno di gente, ma fino a quando ci divertiamo va tutto bene